Si terrà sabato 21 maggio alle ore 19.15 nella Chiesa di San Domenico a Castelvetrano la presentazione del libro di Giacomo Bonagiuso “L’eccezione dell’aurora” appena edito nella collana “diCarta” delle Edizioni Lithos e patrocinato dall’Arcipretura di Castelvetrano.
Il volume contiene alcune poesie e una narrazione sulla storia di Yak’ov. Con questa edizione Bonagiuso torna alla poesia dopo 16 anni e una serie di pubblicazioni inerenti la filosofia, il cinema e il teatro.
“E’ un libro che racconta il tempo, il mio tempo – racconta Bonagiuso – così come esso è mutato dentro di me negli ultimi mesi. Un libro non meditato ma scritto, quasi di getto, per narrare la possibilità dell’aurora, dopo la notte e dopo la sua tenebra. Per questo, a mio avviso – ma ogni lettore potrà trovarci quel che crede – «L’eccezione dell’aurora» può essere letto nella prospettiva del canto e dell’utopia. La bella utopia che alimenta la speranza, il sogno e la stessa vita. Sono poche poesie a costituire la struttura del volumetto, e un racconto, ma ho voluto appunto pubblicare un libro piccolo, snello; un libro che potesse dire soltanto una cosa, senza perdersi nel circolo narcisistico del lirismo ad ogni costo. Avevo bisogno di tornare a scrivere poesia, dopo sedici anni, e a condividere questa scrittura con gli altri, con chi leggendone i versi potesse riconoscersi con alcune emozioni, entrare in profonda empatia”.
A presentare il libro un gruppo di intellettuali ed amici che offriranno al pubblico una performance inusuale. Massimo Pastore, regista ed attore marsalese, con Salvino Martinciglio, attore e fotografo, Gregorio Caimi, musicista e compositore, anima dei “Musicanti”, e Giulia Gucciardo, giovane promessa teatrale.
“La presentazione non avverrà in forma canonica – dicono Pastore e Martinciglio che ne curano la regia. Abbiamo voluto raccontare il «momento» poetico di Giacomo Bonagiuso facendo un omaggio al nostro mondo comune, il teatro; per cui «metteremo in scena» in qualche modo questo libro dedicando all’Autore un momento di condivisione «delle» sue scritture e «sulle« sue scritture. Ci saranno delle sorprese, e cercheremo di coinvolgere il pubblico non tessendo le fila di una presentazione classica.
L’iniziativa sarà aperta dai saluti istituzionali dell’arciprete don Giuseppe Undari e del sindaco di Castelvetrano Felice Errante
L’autore: Giacomo Bonagiuso è nato a Mazara del Vallo nel giugno del 1972. Laureato in Filosofia, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in «Etica e Antropologia» presso l’Università degli Studi di Lecce. Studioso del pensiero ebraico, si è recentemente occupato anche del rapporto tra la filosofia e le arti, in specie il teatro e il cinema. Ha insegnato Etica Pubblica nell’Università di Palermo e diretto il Teatro Selinus di Castelvetrano Selinunte e la sua Scuola per giovani interpreti.
Ha pubblicato: Nòstoi, gli eterni ritorni (Palermo, 1993); Il Mago della Pioggia (Castelvetrano 1998); Non credo più (Alcamo 1997); Sum. Cogito. Ergo? Frammenti di finesecolo (Palermo 2000); Forme cave del non. La fabbrica del teatro e il paradosso del cinema (Palermo 2009); La soglia e l’esilio. Asimmetrie di tempo e spazio nel Nuovo Pensiero ebraico (Roma 2013); Ha curato: G. B. Ferrigno. La peste a Castelvetrano negli anni 1624-26 (Kiwanis International, 1998); Le mal de Dieu. Cinema e mistica: Bresson, Dreyer e dintorni (Gibellina, 2000); Il volto dell’altro: Itinerari tra alterità e scrittura (Palermo 2001); Autori e pagine di Sicilia (Catania, 2001); Apeiron, l’annuario scientifico del Lyceum G. P. Ballatore di Mazara (nelle edizioni del 2001 (Percorsi sull’infinito), 2002 (Odysseus. Percorsi su Ulisse), 2004 (Utopia. Storia, Luoghi, Scritture); Franz Rosenzweig e il Nuovo Pensiero, «Idee. Rivista del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Lecce», (Lecce, 2003). Suoi saggi sono apparsi su: Dialegesthai, Filosofia e Teologia, Idee, Giornale di Metafisica, Notabene. Rivista di studi kierkegaardiani, Segni e Comprensione, Theoria, Filmcronache, Melissi.