La lapide commemorativa dei partigiani marsalesi, posta lo scorso anno dall’amministrazione comunale e dalla locale sezione dell’Anpi presso Largo San Girolamo continua ad essere oggetto di sfregi e atti vandalici. L’ultimo in ordine di tempo, assume contorni particolarmente inquietanti in quanto qualcuno ha aggiunto all’elenco dei caduti anche il nome di Giuseppe Nilo, attuale presidente dell’Anpi di Marsala. Più in basso compare poi l’ennesimo immancabile insulto alla memoria dei caduti, sulla scia di quanto già accaduto in altre occasioni. Una trovata di pessimo gusto che è stata opportunamente denunciata dallo stesso Nilo, che ha inviato agli organi di stampa la foto che mostra lo sfregio alla lapide e una nota a commento.

“Avremmo voluto evitare di pubblicare la foto dell’ennesimo scempio alla lapide che ricorda i partigiani marsalesi caduti nella lotta di liberazione dal nazifascismo. Quest’ultimo atto vandalico è stato compiuto fra il giorno 5 e 6 maggio in occasione della presentazione del libro “Marsalesi nella lotta di Liberazione”. Alcuni cittadini hanno segnalato l’accaduto. Li ringraziamo. Ci auguriamo che la pubblica amministrazione provveda, ancora una volta, come solertemente ha sempre fatto, alla pulitura”. Il presidente dell’Anpi Marsala chiude la sua nota con un messaggio diretto ai presunti autori della scritta che lo riguarda direttamente: “Risulterei, per questi fascistelli, l’ultimo nell’elenco dei caduti. Troppo onore!”.

Qualche ora dopo la segnalazione, la lapide è stata ripulita.