È stato trovato con le “mani nel sacco” dalla vittima che rincasava. A finire nei guai è stato Opum Ewrith, cittadino ghanese di 31 anni, già da gennaio destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. Il fatto è avvenuto nella mattinata di lunedì, quando lo straniero, approfittando della momentanea assenza della proprietaria, si introduceva furtivamente nell’abitazione attraverso una finestra lasciata incautamente socchiusa. Al suo rientro, la vittima, suo malgrado, trovava l’uomo ancora intento a rovistare tra gli oggetti della casa, il quale, beccato con le mani nel sacco non esitava ad afferrare un grosso coltello da cucina minacciando di morte la donna nel tentativo di guadagnarsi indisturbato la fuga.
Pronta la reazione della padrona di casa, la quale con freddezza riusciva ad allontanarsi e a contattare il “112” richiedendo l’intervento di una pattuglia. Altrettanto tempestivo l’arrivo dei Carabinieri del nucleo Radiomobile della Compagnia di Trapani, al comando del Maresciallo Capo Leonardo Bileti, che irrompeva nell’appartamento bloccando lo straniero, sorpreso ancora alla ricerca di qualche oggetto prezioso da portare via. Per il 31enne sono quindi scattate le manette. L’uomo è stato prima accompagnato in caserma e successivamente tradotto presso la casa circondariale “San Giuliano” di Trapani, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. Un altro risultato positivo ottenuto grazie alla costante attività di prevenzione e di controllo dei Carabinieri della Compagnia di Trapani guidati dal Capitano Livio Lupieri. Negli ultimi due giorni, l’incessante presenza dell’Arma nell’area metropolitana del Capoluogo si è infatti espressa attraverso la messa in campo di 60 pattuglie e il controllo di oltre 300 persone.