“Ho preso questa iniziativa dopo avere raccolto una sorta di malcontento che serpeggiava tra diversi Consiglieri della maggioranza”.
E’ quanto ci ha dichiarato il vice presidente del Consiglio comunale di Marsala, Arturo Galfano in merito ad un incontro che alcuni consiglieri hanno richiesto ed ottenuto dal sindaco di Marsala. La riunione si è tenuta al Palazzo del Municipio ed erano presenti diversi consiglieri della maggioranza. In modo specifico, oltre ad Arturo Galfano, il presidente del Consiglio Enzo Sturiano, Ginetta Ingrassia, Luana Alagna, Oreste Alagna, Letizia Arcara, Pino Cordaro, Federica Meo, Alessandro Coppola, Vito Cimiotta, Michele Gandolfo e Mario Rodriquez.
Galfano, che cosa avete chiesto al sindaco?
“Si è trattato di un incontro informale dove, a nome di tutti i presenti, ho rappresentato un momento di disagio che avvertiamo”.
Di che disagio si tratta?
“La mancanza di collegialità nelle scelte amministrative. Abbiamo ricordato al sindaco che siamo stati anche noi, come lui, eletti dai marsalesi. Gli assessori da lui nominati invece no. È necessario un maggiore raccordo, sempre nel rispetto dei rispettivi ruoli che abbiamo. Per esempio non è possibile come già accaduto nel recente passato, che gli atti deliberativi proposti dalla amministrazione al Consiglio, vengano alla nostra attenzione in modo frettoloso poche ora prima che l’Aula si riunisca. Vogliamo partecipare alla discussione, specialmente se si tratta di delibere importanti”. Galfano non lo dice, ma da notizie che circolano negli ambienti di palazzo VII aprile, sembra che nella “casistica” rientri la proposta, già predisposta dagli appositi assessorati, dello scioglimento di Marsala Schola. In pratica ambienti della maggioranza che sono stati interpellati soltanto informalmente avrebbero fatto sapere al sindaco che senza una discussione preliminare avrebbero bocciato l’atto.
Allora si tratta in pratica di una specie di presa di distanza dall’amministrazione?
“Si tratta di una richiesta di inversione di marcia. Vogliamo collaborare con la giunta e il con sindaco che abbiamo contribuito ad eleggere” .
In questi primi mesi avete approvato anche una serie di Atti di indirizzo. Sono stati tenuti in conto dall’Amministrazione?
“Proprio questo aspetto ci preoccupa. Il sindaco in pratica sembra ignorare le indicazioni del Consiglio”.
Dalla dimissioni dell’assessore Barraco ad oggi siete stati convocati per discutere della sua sostituzione?
“Approfitto per dire che non ho in tal senso alcuna ambizione personale. Mi dispiace, e assieme a me anche a tutti quelli che hanno partecipato all’incontro, constatare che sul nuovo assessore il sindaco ha ribadito che opererà una scelta di natura tecnica. Siamo d’accordo, ma perché non condividerla con la sua maggioranza?”.
Lei è stato eletto nella lista Cambiamo Marsala, in questi giorni il movimento che si è formato dopo le elezioni sembra che possa esprimere al suo interno una candidatura per sostituire Barraco. Qual è il suo pensiero?
“Non ho aderito al Movimento perché non lo condividevo. E debbo aggiungere che come me tanti di quelli che erano candidati nella lista Cambiamo Marsala, parecchi dei quali non sono stati neppure interpellati, la pensano allo stesso modo. L’impressione è quella che si tratti di una associazione formata dagli amici di qualche Consigliere comunale”.