Due giovani trapanesi sono stati arrestati in flagranza di reato dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Trapani. Si tratta di Mirko Alvaro e Giovanni Angelo. Entrambi ventenni, ma già noti alle forze dell’ordine per reati specifici contro il patrimonio, i due sono stati recentemente raggiunti da un avviso orale da parte del Questore di Trapani per via della loro personalità propensa a seguire comportamenti antigiuridici.
Tuttavia, Alvaro e Angelo si sono resi protagonisti di un tentativo di furto presso un’attività commerciale nella zona Mokarta di Erice Casa Santa. In seguito a una segnalazione telefonica, i poliziotti hanno raggiunto il sito in questione, posizionandosi sui due ingressi dell’attività commerciale, al fine di scongiurare eventuali tentativi di fuga da parte dei malviventi. In questo modo un equipaggio di volante è riuscito a sorprendere i due soggetti che si erano già introdotti all’interno dello stabile, al pianterreno, ove è ubicato il negozio oggetto del tentativo di furto. I due individui sono stati, quindi, bloccati in flagranza di reato, impedendo di fatto il perpetrarsi dell’azione delittuosa, mentre uno dei due aveva ancora in mano un grosso scalpello da muratore utilizzato per lo scasso. I due sono stati successivamente identificati e perquisiti: all’interno del giubbotto di Giovanni Angelo sono stati rinvenuti un coltello a serramanico ed un giravite ritenuto compatibile con i segni di scalfittura presenti nelle porte dello stabile e del negozio. Dal sopralluogo effettuato dai poliziotti della Squadra Volante sono inoltre apparsi evidenti i segni di effrazione che hanno palesato l’intrusione fraudolenta, confermata anche dal titolare dell’attività presa di mira, il quale ha riferito di avere regolarmente chiuso il proprio negozio la sera prima lasciandolo assolutamente integro in ogni sua parte.
Alla luce dei fatti in questione,i poliziotti hanno tratto in arresto Mirko Alvaro e Giovanni Angelo per tentato furto aggravato in concorso tra loro, denunciandoli anche per porto di armi od oggetti atti ad offendere. I due giovani sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del rito direttissimo, celebrato nel pomeriggio di ieri, che ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni per entrambi i ventenni.