Si è tenuta nella giornata di ieri la riunione del comitato ristretto dei sindaci della provincia di Trapani sulla vicenda Ryanair. Nell’assemblea plenaria che si è tenuta lo scorso 16 di marzo era stato presentato il prospetto dei pagamenti relativi all’accordo di co-marketing. In pratica in quella sede erano emerse alcune morosità a carico di determinati comuni della provincia. “Ieri – ci ha detto il presidente della Camera di Commercio, Pino Pace – si è deciso di inviare ai Comuni in ritardo con le quote, una lettera di sollecito a mettersi in regola. Non sfugge a nessuno la gravità della situazione. La Ryanair ha fatto sapere che se non saranno rispettati gli accordi economici potrebbe anche decidere di lasciare lo scalo di Trapani”. Assente per motivi familiari alla riunione le 16 marzo, ieri era presente Franco Giudice presidente dell’Airgest, società che gestisce lo scalo aeroportuale. Nel corso dell’incontro lo stesso Giudice ha fatto presente che occorre aspettare una riunione della sua società, già convocata per questa settimana. Sembra che all’ordine del giorno ci sia la ricapitalizzazione, con relativo aumento, del capitale sociale.“Solo allora sapremo – ha concluso Pace – cosa vuole fare la società Airgest che è a maggioranza pubblica, essendo la Regione Sicilia titolare della quota di maggioranza”. All’incontro di ieri erano presenti oltre a Pino Pace e Franco Giudice, anche il sindaco di Trapani Vito Damiano, quello di Favignana Giuseppe Pagoto e quello di Castellammare del Golfo Nicolò Coppola. Assenti i deputati regionali eletti nella provincia. I quali, oltre a qualche comunicato stampa, talvolta sembrano non avere a cuore le sorti dello scalo aeroportuale.
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