Torna a Marsala la compagnia Teatro Stabile Nisseno. Il 13 marzo al Teatro Impero di Marsala verrà rappresentata “L’arte della beffa”. La terza novella della nona giornata del “Decamerone” di Boccaccio, una delle opere più note ed irriverenti della letteratura italiana, ha ispirato Aldo Lo Castro a scrivere la commedia che portano in giro per la Sicilia. La via comica che propone da talune novelle, lo spessore e il “taglio teatrale”, con cui sono stati disegnati numerosi personaggi, seducono e non poco. E’ un mondo di avventurieri, di imbroglioni, di beffeggianti e beffeggiatori, di donne disinibite e disponibili quello descritto dal Boccaccio. La terza novella della nona giornata è stata, dunque, rivisitata, ricostruita e trasferita in una terra che ben si presta a far da sondo alla trama: la Sicilia. Sulla scena, pertanto, la lingua, gli umori e le caratteristiche della gente dell’isola s’incastoneranno nell’umanità boccaccesca in cui intelligenza e arguzia si propongono in maniera irriverente e mai scontata. Sicuramente lo studioso e il purista di turno ci perdoneranno se la lingua usata è quella siciliana, così accattivante e colorita, e se il testo originale ha perso le antiche sembianze per far posto ad una pièce che si snoda rapidamente sui ritmi della commedia dell’arte. Non ce ne vorrà, ne siamo certi, neppure messer Boccaccio il cui spirito scanzonato e licenzioso aleggia allegramente su questa singolare beffa. Questa la trama: Tano, alle spalle dell’ingenuo e sempliciotto Bernardino, trama per architettare una diabolica ed efficace burla per impossessarsi degli averi del malcapitato, con l’aiuto della stessa moglie del povero Bernardino, Nedda, del fratello Paolino e della giovane Carmelina, fidanzata di Paolino. E’ affidata agli stessi Paolino e Carmelina la funzione di cantastorie, saranno proprio loro, infatti, a raccontare i vari passaggi da una scena all’altra, come accadeva ai tempi delle novelle di Boccaccio. Sul palco gli attori Giovanni e Giuseppe Speciale, Salvina Fama, Adriano Dell’Utri e Ilaria Giammusso. Platea 8 euro, galleria 6 euro. L’inizio è previsto per le ore 18.
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