Anche la comunità trapanese si mobilita in vista del referendum sulle trivellazioni. Il coordinamento provinciale in difesa del territorio comunica infatti di essersi costituito in comitato provinciale referendario e di aver dato la propria adesione alla manifestazione contro il governo regionale guidato da Rosario Crocetta. Nel corso di un’assemblea, i partecipanti hanno concordato di avviare al più presto iniziative di sensibilizzazione in modo da poter contribuire a una corretta informazione sulla consultazione referendaria del prossimo 17 aprile, ritenendo che sia in corso un attacco “violento e insensato ai diritti delle popolazioni e dei territori” che si traduce in iniziative potenzialmente lesive del diritto alla salute dei cittadini e della tenuta di alcuni comparti importanti per l’economia (dal turismo alla pesca).
La mobilitazione referendaria va comunque di pari passo con quella contro Crocetta. In particolare, si rimprovera al presidente della Regione di aver avallato le scelte del Pd nazionale “nel nome di benefici economici che Eni ha promesso in cambio delle concessioni” oltre che di aver indirizzato i democratici a votare all’Ars contro la proposta referendaria per l’abrogazione delle norme dello Sblocca Italia in tema di concessioni petrolifere, prima che sull’argomento arrivasse il pronunciamento definitivo da parte della Corte Costituzionale. Alla luce di ciò, il Coordinamento annuncia la propria adesione alla manifestazione del prossimo 30 marzo contro il Governo Crocetta, una marcia popolare voluta da tutti i movimenti attivi sul territorio siculo in difesa dei diritti e dei territori. “Scenderemo dunque in piazza – si legge nella nota del coordinamento provinciale – per dire anche in quella giornata No alle trivelle e in generale a un modello di sviluppo per nulla virtuoso fondato su devastazione ambientale, migrazione forzata,militarizzazione dei territori; un modello di sviluppo che per avallare gli interessi di grandi imprenditori, super potenze mondiali e e governo nazionale mette costantemente in pericolo la nostra salute e ci nega una vita dignitosa nei luoghi in cui siamo nati. Riteniamo necessaria una partecipazione di massa e per l’occasione si sta organizzando una partenza in pullman e a partire da oggi è possibile prenotare i posti scrivendo alla mail del coordinamento coordprov@gmail.com”. Al coordinamento provinciale in difesa del territorio aderiscono singoli cittadini e le associazioni Trapani Cambia, CortoCircuito, Peppino Impastato di Salemi. Del comitato referendario fanno parte anche Possibile-Trapani, Rete degli studenti-Trapani,Cambia Petrosino, Misericordia Petrosino, comitato Spiaggia di Torrazza, Liberi a Sinistra.