All’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, è stato eseguito per la prima volta un intervento chirurgico di isterectomia radicale laparoscopica per un tumore all’utero. L’intervento mini invasivo è stato eseguito con successo su una paziente di 60 anni affetta da carcinoma uterino da un equipe composta dal dottor Angelo Caradonna, direttore dell’UOC di Ginecologia e Ostetricia, dal dottor Giacomo Urso e della dottoressa Valentina Di Paola afferenti all’UOC di Chirurgia Generale, della dottoressa Francesca De Santis che ha curato la parte anestesiologica, assistiti dal personale di sala operatoria coordinato da Vito Pizzolato. Tale tecnica chirurgica prevede la creazione di uno pneumoperitoneo con anidride carbonica alla pressione di 12 mmHg e quattro millimetriche incisioni cutanee attraverso cui vengono introdotti i trocar, un’ottica e delle pinze con sistemi di coagulazione avanzata che consentono di riprodurre la stessa tecnica chirurgica dell’isterectomia radicale a cielo aperto con la medesima radicalità oncologica con vantaggi della laparoscopia. L’estrazione del pezzo chirurgico è avvenuto per via transvaginale senza quindi ricorrere ad una mini laparotomia di servizio. L’operazione è perfettamente riuscita e la paziente già in prima giornata post-operatoria si è alzata, ha ripreso l’alimentazione orale, il catetere urinario è stato rimosso ed il terzo giorno è stata dimessa. I vantaggi dell’isterectomia radicale laparoscopica rispetto alla tecnica tradizionale, sono estetici (non essendo più visibili cicatrici), forniscono una visione magnificata delle strutture anatomiche, una più rapida ripresa funzionale, una ridotta incidenza dei laparoceli grazie al ridotto trauma parietale, il minore dolore post-operatorio, la minore degenza ospedaliera, la minore depressione immunitaria grazie al minore stress chirurgico.”Già da un po’ di tempo presso l’UOC di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Marsala da me diretta – ha affermato il dottor Caradonna – abbiamo aperto questo filone riguardante la Chirurgia Ginecologica mini invasiva cercando di dare ai cittadini della Provincia un servizio sempre più moderno allineato a quelli che sono oggi i “gold standard” di trattamento evitando in tal modo la fuga sanitaria”. Ogni tanto una buona notizie dal fronte sanitario.