Ha destato l’attenzione e la commozione di tanti, la storia del cane Leo, un meticcio di 10 anni che si era presentato in Chiesa, a Favignana, ai funerali del suo padrone. Sabato scorso però, Leo è stato trovato agonizzante dalle volontarie della Saie (Soccorso Animali Isole Egadi) con un foro in torace, conseguente a delle fucilate. Il primo soccorso è stato garantito dal veterinario Dario Garofalo di Trapani, il quale ha tempestivamente provveduto a risolvere il tamponamento cardiaco e a prestare le cure necessarie per stabilizzarlo. Ieri invece, il cane è stato trasferito a Marsala presso la Clinica Veterinaria Animal Care. Qui la dottoressa Barbara Zerilli, ha sottoposto Leo ad un’accurata visita cardiologica preoperatoria, indispensabile per verificare le condizioni del cuore dopo lo sparo. Effettuati questi accertamenti, nel corso delle indagini radiografiche per localizzare al meglio il proiettile in torace, sono stati rinvenuti altri due proiettili: uno in addome, molto vicino alla milza, l’altro accanto alla colonna vertebrale. Leo è stato sottoposto ad una toracoscopia dal veterinario marsalese Ignazio Pumilia e dal dottor Martino Trapani e nel corso di questa il proiettile è stato localizzato all’interno di un lobo polmonare; nel frattempo la dottoressa Margherita Tardia insieme alla Zerilli hanno provveduto al monitoraggio anestesiologico, che ha richiesto l’uso di un ventilatore automatico. “Per la sua localizzazione il proiettile non è stato rimosso, poiché l’asportazione di una parte del polmone non sarebbe stata compatibile con la vita del cane – hanno fatto sapere i medici marsalesi -. Si è provveduto quindi alla rimozione del proiettile in addome”. Al momento Leo resta ricoverato in terapia intensiva presso la Clinica Animal Care; le sue condizioni sono stabili, ma non è ancora del tutto fuori pericolo.
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