La notizia è giunta ieri, un po’ come un regalo di Natale: è stato attivato presso l’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala il servizio di emogasanalisi. La vicenda era stata più volte oggetto di prese di posizioni politiche. Alcuni mesi fa, era stato il gruppo “Una voce per Marsala” a farsi portatore dell’istanza, denunciando in una seduta consiliare come nonostante il nosocomio lilibetano fosse fornito del macchinario per il suddetto servizio, la mancanza dei reattivi per le piastrine costringeva il personale medico a mandare le provette con i prelievi al Sant’Antonio Abate per gli opportuni accertamenti. “Da quanto a mia conoscenza – spiegò nell’occasione il capogruppo Alfonso Marrone – ogni giorno circa 5 viaggi vengono fatti verso il capoluogo di Provincia. Ogni vettura naturalmente, deve essere dotata, oltre che di autista anche di personale paramedico. Il tutto, con un grande aggravio economico a spese della collettività”. La settimana scorsa era stato lo stesso sindaco Alberto Di Girolamo a tornare sulla questione: “E’ ingiustificabile che a distanza di mesi, malgrado le garanzie che mi sono state date dalla direzione sanitaria dell’Azienda Sanitaria provinciale, l’emogasanalizzatore non sia operativo al Paolo Borsellino – sottolinea amareggiato Alberto Di Girolamo -. Non è più tollerabile un simile atteggiamento vista l’importanza di questo strumento medico. Visto, inoltre, che per l’ennesima volta la promessa non è stata mantenuta, chiedo che entro domani l’attrezzatura per la determinazione dei parametri del sangue arterioso sia funzionante nel nosocomio marsalese”. L’attivazione del servizio al “Paolo Borsellino” va quindi nella direzione auspicata, anche e soprattutto da parte degli utenti e del personale sanitario della struttura.
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