E’ ritenuto responsabile di sette episodi criminosi fra furti e rapine, Marco Di Pietra, 18enne trapanese arrestato lo scorso giovedì 10 dicembre durante un’operazione congiunta fra i militari della Compagnia Carabinieri di Trapani e gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Trapani. Il giovane sarebbe l’autore, insieme ad altri complici, di alcuni furti e rapine commessi a Trapani ed Erice dall’agosto 2015 ad oggi. Fra cui: una rapina presso una tabaccheria in territorio di Erice Casa Santa; una rapina verificatasi nel territorio di Erice Casa Santa, nei confronti di una persona a cui sono stati sottratti autovettura – poi recuperata – e telefono cellulare; tre furti ad altrettanti esercizi commerciali due dei quali nel territorio di Erice Casa Santa (un bar ed un negozio di ottica) ed uno nel territorio di Trapani; un furto al seminario vescovile nel territorio di Erice Casa Santa; una rapina ad un distributore di carburanti nel territorio di Erice Casa Santa.
Di Pietra, residente nel quartiere “San Giuliano” è stato oggetto di un fermo per indiziato di delitto, emesso dal Pubblico Ministero della Procura di Trapani Andrea Tarondo, che ha coordinato le indagini. Nella circostanza sono state inoltre sottoposte a perquisizione anche le abitazioni di altri due giovani, L.G. 19enne e M.M.D. 21enne, entrambi già noti alle forze
dell’ordine, ritenuti a vario titolo complici dell’arrestato. Gli inquirenti hanno acquisito numerose testimonianze e passato al setaccio i filmati dei sistemi di videosorveglianza di molteplici esercizi commerciali della città.
Oltre al denaro in contante che reperivano nei registratori di cassa, i giovani indagati, durante il furto al seminario vescovile, hanno rubato un televisore di ultimissima generazione. Sono in corso ulteriori accertamenti per l’individuazione di eventuali complici e per valutare il coinvolgimento degli indagati in analoghi episodi delittuosi verificatisi nel capoluogo trapanese.