Alcamo verso le amministrative. Si parla della candidatura dell’avvocato Baldassare Lauria: illusione o realtà?

redazione

Alcamo verso le amministrative. Si parla della candidatura dell’avvocato Baldassare Lauria: illusione o realtà?

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venerdì 04 Dicembre 2015 - 07:46

Dopo il sostegno di Franco Orlando, il penalista potrebbe ricevere anche quello del gruppo Area democratica

È stato l’ex consigliere provinciale del Pd, Franco Orlando, oggi vicino al partito “Noi con Salvini”, a proporre come guida della città l’avvocato Baldassare Lauria. Orlando ha espresso tale desiderio in occasione dell’annuncio sulla manifestazione che si terrà il 6 dicembre prossimo, presso il Centro Congresso Marconi, durante la quale verrà presentato il simbolo del suo neo movimento “Rivoluzione alcamese”. Non è il solo, ad Alcamo, a sognare il penalista nelle vesti di futuro primo cittadino, capace di raggruppare attorno a sé diversi movimenti. Infatti, dichiarazioni in tal senso sono state esternate anche da esponenti di Area democratica, ed in particolare dal consigliere comunale Salvatore Trovato. Dunque, sin da adesso, si potrebbe prospettare una prima coalizione di centro-destra, raggruppata a sostegno del legale, in vista delle prossime amministrative. Lauria ha già ringraziato i fautori dell’iniziativa per l’eventuale appoggio, ricordando però che una sua discesa in campo sarà possibile solamente se portata avanti da associazioni e movimenti. “Niente simboli” ha affermato l’avvocato, forse, per evitare gli errori del passato. Così, infatti, aveva tuonato nel 2012 “La mia è una candidatura contro il sistema. E al di là dei simboli, ci si

Franco Orlando

Franco Orlando

rende conto che Lauria non è un personaggio comodo all’interno del Pdl, anzi crea più problemi che altro”. Erano le dichiarazioni rilasciate all’esordio della campagna elettorale di quell’anno. Infatti, Baldassare Lauria aveva già tentato di promuovere la propria candidatura alle precedenti amministrative, in seguito ritirata perché non fiancheggiata dalla direzione provinciale del Popolo delle Libertà, che invece optò per quella di Francesca De Luca. Quindi, sia sostenitore che pretendente alla poltrona di sindaco escludono un’alleanza con la “vecchia” politica. Ed è il fondatore del movimento “Rivoluzione alcamese”, Franco Orlando, a ribadirlo. Non vuole più avere a che fare con i consiglieri uscenti. Occorre ricordargli, però, che molti di quei politici sono gli stessi con i quali ha condiviso i banchi del consiglio comunale prima che entrasse a far parte, nel 2011, della giunta Scala, di centro-sinistra, in qualità di assessore allo Sviluppo. Dopo la spaccatura con quell’amministrazione, Franco Orlando si è presentato alle elezioni comunali del 2012 con la lista “Noi Sud”, incassando circa 3 mila voti e un seggio comunale. Dal turno di ballottaggio, uscito sconfitto, Franco Orlando ha dato l’impressione di aver fatto un passo indietro con quella politica che aveva duramente attaccato. Il secondo dei suoi candidati non eletti, Nadia Granone, è stata tra i primi a complimentarsi con Sebastiano Bonventre, il vincitore della coalizione espressione della politica di Giacomo Scala e dell’allora sen. Papania. Testimonianza di un riavvicinamento con gli ex colleghi? Inoltre, sarà pure uno scherzo del destino, ma il leader di “Rivoluzione Alcamese” condivide due cose importanti con Bonventre. Una è il passato, in quanto entrambi sono stati assessori della giunta Scala, l’altra è il futuro, ovvero, Baldassare Lauria. Il suo cavallo di battaglia è stato il legale dell’ex sindaco Bonventre, difendendolo in un procedimento contro il suo avversario politico, Niclo Solina. Il vecchio e il nuovo sembrano sempre coincidere nell’esperienza politica di Orlando, che intrecciandosi porterebbero trasformare l’illusione di una candidatura in una realtà “bruciata”.

Linda Ferrara

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