Dopo avere appreso a Sala delle Lapidi, da alcuni consiglieri comunali di disfunzioni che limitano la funzionalità dell’ospedale “Paolo Borsellino”, ma anche dopo le proteste degli utenti, il sindaco Alberto Di Girolamo ha immediatamente contattato il direttore sanitario dell’Asp, Antonio Siracusa, per chiedere l’immediata risoluzione di due gravi problemi nel nosocomio marsalese: la mancanza dell’emogasanalizzatore e la carenza di medici nell’area di emergenza. “Ho avuto assicurazioni dal direttore sanitario aziendale, Antonio Siracusa, che l’Azienda provinciale sta ponendo in essere quanto necessario per assicurare, nel volgere di qualche giorno, la funzionalità di uno o due apparecchiature per effettuare l’emogasanalisi e per adeguare alla pianta organica il numero dei medici del Pronto Soccorso dell’ospedale – precisa Di Girolamo –. Da parte nostra abbiamo espresso il nostro disappunto perché non è affatto possibile che una struttura di prima assistenza come l’ospedale di Marsala rimanga, per diverso tempo senza l’apparecchiatura per eseguire il test dell’emogasanalisi e cosa, ancora più grave, che al Pronto Soccorso non vi siano almeno due medici per turno di servizio. E chiaro che prendiamo per buone le parole del Direttore sanitario ma non abbasseremo la guardia. Il nostro ospedale è importante e fondamentale per la salute della nostra popolazione e, più in generale, per quanti ne fruiscono ed è per questo che continueremo a vigilare affinché non si verifichino discrasie nei livelli di assistenza sanitaria”. Un argomento particolarmente caro al cardiologo marsalese ma anche all’intera comunità che lamenta gravi carenze al “Paolo Borsellino”. Dalla mancanza di importanti reparti, impianti al mal funzionamento del Pronto Soccorso. In particolare le disfunzioni al Pronto Soccorso deriverebbero dal trasferimento di alcuni medici in altri presidi sanitari senza adeguata sostituzione.
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