Non si ritengono soddisfatti, i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil a margine dell’incontro chiarificatore con i sindaci del Distretto D50 (che comprende i comuni di Trapani – capofila, Erice, Valderice, San Vito Lo Capo, Buseto Palizzolo, Custonaci, Paceco e Favignana) sul mancato utilizzo di 500 mila euro dei fondi Pac, messi a disposizione dal Ministero per il miglioramento dei servizi per l’infanzia.
Se gli amministratori locali hanno ribadito che sul territorio non ci sarebbe la necessità di una programmazione diversa da quella già effettuata, i rappresentanti sindacali hanno invece espresso la contrarietà alla scelta di non spendere 500 mila euro dei 1.633.000 euro disponibili.
“Purtroppo le nostre posizioni restano distanti – commentano i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil pensionati, i segretari di Spi Cgil Antonella Granello, Fnp Cisl Mimmo Di Matteo e Uilpensionati di Trapani Leo Falco – i comuni del Distretto di Trapani nel rinunciare alla programmazione di buona parte dei fondi Pac per gli asili nido, non fanno altro che basarsi su dati numerici non reali che non tengono conto cioè del fatto che l’utenza può cambiare di anno in anno, e che magari le famiglie non fanno domanda al comune per via della mancanza degli asili o per le tariffe elevate, come accade a Favignana dove non esiste nemmeno una struttura per l’infanzia”.
Nel Distretto secondo una rilevazione Istat, ci sono in tutto 3291 bambini nella fascia di età compresa fra 0-36 mesi “e gli asili nido – aggiungono i sindacati – sono insufficienti. Sono servizi indispensabili per le famiglie – concludono Granello, Di Matteo e Falco – soprattutto in un momento di difficoltà economica per tutti, c’è sempre bisogno di migliori politiche sociali, ci auguriamo che le amministrazioni ascoltino le nostre richieste nella nuova programmazione dei fondi Pac che deve essere definita nei prossimi mesi”.