E’ ormai alle battute finali il processo che vede imputato per violenza sessuale e concussione il sacerdote don Sergio Librizzi. Nell’udienza di ieri, il pubblico ministero Andrea Tarondo ha chiesto una condanna a dieci anni di reclusione per l’ex direttore della Caritas diocesana trapanese. Librizzi fu arrestato il 24 giugno del 2014 dagli uomini della sezione di pg della Polizia Forestale in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Trapani su richiesta della Procura. Secondo l’accusa il sacerdote avrebbe approfittato del suo ruolo di componente della commissione territoriale di Trapani per il riconoscimento della protezione internazionale, per costringere richiedenti asilo a prestazioni sessuali in cambio del rilascio dello status di rifugiati. Al momento dell’arresto, inoltre, gli investigatori trovarono 10mila euro all’interno del contenitore solitamente usato per le offerte; la somma non era registrata nella contabilità dell’ente. Il sacerdote è anche implicato in un’altra indagine sulla gestione dei centri per l’accoglienza degli immigrati nel trapanese. Il processo che si sta celebrando con rito abbreviato davanti al giudice Antonio Cavasino, proseguirà il prossimo 22 ottobre con l’intervento dell’avvocato di Librizzi, Donatella Buscaino.
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