Si è svolto martedì 13 ottobre, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Mazzini”, sede dell’Osservatorio di Area Marsala-Petrosino, un incontro interistituzionale finalizzato al la condivisione di un piano di intervento per la lotta alla dispersione scolastica. L’incontro ha voluto dimostrare come l’attenzione al fenomeno della dispersione scolastica sia sempre viva e costante, e come obiettivo primario di tutti gli operatori del mondo, a differenti livelli, sia quello di assicurare il diritto all’istruzione e il successo formativo ad ogni alunno. All’incontro hanno preso parte il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Anna Maria Angileri, il rappresentante dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Marilisa Figuccia, il coordinatore dell’Osservatorio per la lotta alla dispersione scolastica, nonché dirigente della “Mazzini”, Franca Donata Pellegrino, il referente degli assistenti sociali del Centro per la Famiglia, Marilicia Nicolosi, il rappresentante dell’ASP servizio N.P.I., Rocco Giacalone, il referente del Comando dei Carabinieri, Francesco Petruzzellis e i docenti referenti del Gruppo Operativo di Supporto Psicopedagogico delle scuole di ogni ordine e grado del territorio distrettuale. Il docente comandato dell’Osservatorio, Vita Pulizzi, ha presentato, per l’occasione, i dati indice della dispersione scolastica relativi all’anno scolastico 2014-2015 e tutti i partecipanti hanno preso visione del Piano Regionale d’Intervento che intende innalzare le competenze e la padronanza degli apprendimenti disciplinari di base in tutti gli alunni attraverso la costituzione di “Reti di aiuto territoriali integrate”, capaci di mettere a punto e realizzare piani di intervento in grado di ridurre le condizioni di rischio e di aiutare i docenti nel loro lavoro. È stata confermata la realizzazione di tre Reti di Educazione Prioritaria (R.E.P.) e la costituzione di una Equipe Specializzata Territoriale, che saranno chiamate ad affrontare le diverse situazioni problematiche che verranno segnalate all’Osservatorio dalle diverse istituzioni scolastiche.
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