Giù anche un muro. La voragine è grande circa settecento metri. Sul posto i vigili del fuoco
Cominciano le piogge e la periferia di Marsala cade a pezzi. Non si tratta di un modo di dire, ma è accaduto davvero. Dopo l’acquazzone di poche ore fa gli abitanti della via Salemi hanno chiamato i vigili del fuoco del distaccamento di corso Calatafimi a causa di un singolare fenomeno verificatosi accanto a casa loro. All’altezza dei numeri civici 112- 115 il terreno si era improvvisamente sbancato creando una voragine lunga trenta metri, profonda tre metri e ampia circa settecento metri quadri. Inutile dire che in poche ore si è diffuso lo stato di allarme tra gli abitanti. I vigili de fuoco hanno, in prima luogo, delimitato tutta la zona interessata dallo sprofondamento e poi hanno avviato rilievi per verificare se ci sia il rischio di ulteriori sprofondamenti nelle zone limitrofe. Il crollo ha riguardato una stradina sterrata, un muro che delimitava una proprietà privata e una lunga fila di cipressi alti circa sei metri che sono finiti giù, senza però abbattersi. Pare, da una prima analisi che anche una delle tre case limitrofe abbia subito delle lesioni, ma sarà necessario un ulteriore approfondimento per stabilire se esiste il reale rischio per l’incolumità dei residenti. Una sola cosa è certa: se, al momento del crollo, fosse passato qualcuno, per ora non staremmo parlando solo di danni a cose, ma il bilancio sarebbe ben peggiore. D’altronde lungo la via Salemi non è certo la prima volta che si verifica un evento simile. Circa vent’anni fa ha subito gravi danni la struttura di una concessionaria. Sarà necessario effettuare dei saggi insieme all’Ufficio tecnico per saperne di più, ma sulla faccenda gli anziani della zona commentano tutti nello stesso modo: “lì una volta era pieno di perriere”.