Domenica 6 settembre, con una giornata “no stop” si concluderà il tour 2015 “GIU’ LE MANI DAL NOSTRO MARE” ideato dal Movimento 5 Stelle, che durante il suo svolgimento ha “toccato” ben quattro regioni: Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata. Si inizierà la mattina a Trapani con il #NoTrivDay a partire dalle 09.30 presso la spiaggia di San Giuliano comune di Erice (TP), dove si svolgerà la “tradizionale” catena umana che interesserà tutta la spiaggia, e proseguirà poi nel primo pomeriggio a Bari nello splendido scenario della Rotonda del Lungomare. “Il nostro mare è in pericolo – dichiarano i pentastellati -. Il folle interesse di pochi gruppi multinazionali legati ancora al vecchio modello di produzione energetica dagli idrocarburi ha portato questo governo colluso a rilasciare nove permessi di ricerca del petrolio al largo dei nostri mari Adriatico e Ionio. E molti altri permessi ancora saranno rilasciati grazie al decreto già ribattezzato “Sfascia Italia” presentato dal Governo Renzi ma scritto dai lobbisti del cemento, degli inceneritori e del petrolio.” La proposta oltre l’informazione è stato il punto cardine del tour: “Il mare rappresenta un’opportunità di lavoro pulito per le regioni del Sud Italia – proseguono i cinque stelle – pensate come il turismo sostenibile, le piccole e medie imprese e gli investimenti di chi ha scelto di acquistare una casa al mare dopo anni di lavoro e sacrificio sarebbero inficiati dalla semplice presenza di piattaforme petrolifere al largo. Senza considerare gli incidenti che potrebbero avvenire (il Mar Mediterraneo è un mare chiuso e da un incidente come quello del Golfo del Messico del 2011, non potrebbe forse riprendersi mai), è evidente che questa è una battaglia tra gli interessi di pochi conservatori a discapito di quelli di tutti i liberi cittadini che vogliono l’energia dal sole ed un’economia pulita”.