Proprio nella stessa zona in cui lunedì la fuoriuscita di liquame oleoso ha provocato 3 incidenti ad altrettanti motocicli, ieri a causa della improvvisa pioggia e dei tombini otturati si è verificato un allagamento che ha interessato la vicinissima piazza Matteotti. Nella mattinata una autentica bomba d’acqua ha colto di sorpresa i passanti. Dopo pochi minuti però quanti avevano trovato rifugio sotto i balconi, hanno visto il livello dell’acqua salire fino a raggiungere le caviglie. Questo è accaduto perché lunedì si è provveduto, dopo il rilievo dei sinistri, a pulire la strada ma non a rimuoverne la causa. I tombini hanno subito tracimato riversando sulla piazza un liquame da cattivo odore.
L’acqua piovana poi, non potendo defluire, ha provveduto ad allagare la centralissima Porta Mazara. Sul posto sono giunti immediatamente gli uomini della Polizia Municipale e precisamente la squadra di pronto intervento guidata dall’ispettore capo, Salvatore Cialona. E’ stato subito avvertito l’ufficio Tecnico del comune mentre, cessata la pioggia, i numerosissimi turisti cercavano raggiungere il centro camminando in mezzo al “guado”, Peraltro quasi subito si è sparso per l’aria un cattivo odore proveniente dal liquame delle fognature. È stato anche allertato l’ufficio del servizio idrico integrato, che si occupa delle fognature. Nel pomeriggio è giunta sul posto l’azienda che si occupa dello spurgo dei tombini che ha provveduto a sturare i due della via Abele Damiani. Ora occorre, in vista delle piogge dell’inizio autunno, che il comune avvii un piano di pulizia straordinaria dei tombini del centro urbano per evitare che anche altre strade e altre piazze si trasformino, alle prime piogge, in altrettante piscine a cielo aperto.