Densa di appuntamenti la giornata di domani 29 maggio per Trapaninphoto. Si inizia alle ore 18:00 presso Il Museo San Rocco con la presentazione del libro “L’invenzione del fotografico” ed. Einaudi di Federica Muzzarelli. Interverrà anche Claudio Marra, insegnante di Storia della Fotografia nel Corso di Laurea triennale DAMS e Teorie e pratiche della fotografia nella Laurea Magistrale in Arti visive dell’Università di Bologna. Marra ha scritto la prefazione del libro. L’espressione “il fotografico” è grammaticalmente un aggettivo sostantivato che deriva dal sostantivo fotografia. Indica una qualità, un’essenza speciale della fotografia, quella che la rende diversa da tutti gli altri mezzi di produzione di immagini creati dall’uomo. Come molti sapranno la sua fortuna, se non l’invenzione, si deve alla studiosa americana Rosalind Krauss, che in quell’espressione ha riassunto la sua ricerca teorica dello “specifico fotografico” come ciò che “modifica il senso di un’immagine se si tratta di una fotografia e non di un quadro”. Federica Muzzarelli, studiosa bolognese, si è armata di questo concetto per ripercorrere i sentieri della fotografia dell’Ottocento e tentare dalle radici una nuova interpretazione de L’invenzione del fotografico, appunto.
Alle 21.30 presso l’Ex Convento di San Domenico inaugurazione delle mostre fotografiche “Young Patriots” di Oriol Segon Torra – “Lamiere” di Gianluca Uda – “Il Gioco tra creatività e svago” a cura dei soci ICDV Gruppo Scatto.
”Young patriots” documenta la vita quotidiana in un campo estivo militare per bambini e adolescenti, focalizzando l’attenzione sulla fragilità dei suoi partecipanti, nel passaggio tra l’infanzia e l’età adultà. Il campo estivo militare di Mogyoród (Ungheria) è un progetto privato che ogni anno vede la partecipazione di centinaia di ragazzi dai dieci ai quindici anni.
Il progetto fotografico “Lamiere” ebbe inizio nel 2013 in Kenya, in particolar modo nel distretto di Nairobi. Venne analizzato nel dettaglio lo Slum di Soweto e la periferia della città. Lo scopo era quello di fotografare la realtà che circondava le vite che vivono ai margini della società. Lamiere è un viaggio nel brutto dell’umanità, è un percorso che a fatica si accetta. Lo scopo è quello d’ illustrare la vita nello Slum e quella subito fuori, un unico mondo diviso in due paradossalmente separato tra antico e moderno.
Il gruppo Scatto, all’interno dei Soci ICDV, dal 2008 ad oggi, in un fluire dinamico, accoglie fotoamatori che desiderano “vivere” il mondo della fotografia attraverso attività esperienziali, perlopiù collettive, finalizzate non solo ad incrementare a livello personale il proprio bagaglio di conoscenze, ma anche a promuovere a livello territoriale la diffusione della cultura fotografica, privilegiando sia gli aspetti formali che contenutistici. Il Gioco tra creatività e svago nasce con l’idea di voler rappresentare l’attività ludica senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, con la quale si sviluppa ed esercita nello stesso tempo capacità fisiche, intellettive e di integrazione sociale.