Aggressioni fisiche, danneggiamenti alle autovetture di famiglia, ripetute minacce di morte. Vessazioni andate avanti negli anni che hanno convinto una donna trapanese a denunciare A.G., 47enne trapanese. Nonostante un provvedimento di ammonimento da parte della questura, l’uomo avrebbe continuato a tormentare con vari atti persecutori la vicina di casa e i componenti del suo nucleo familiare, ingenerando nei confronti degli stessi un perdurante stato d’ansia e di paura e facendo sapere di non temere le conseguenze delle sue azioni. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Trapani, hanno consentito di accertare che l’obiettivo del 47enne sarebbe stato quello di spingere il nucleo familiare a lasciare quell’abitazione e che il suo comportamento sarebbe nato come una ritorsione per una precedente condanna inflitta al cognato. Da qui, l’esecuzione da parte della III Sezione della Squadra Mobile dell’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, emessa dal gip presso il Tribunale di Trapani, Emanuele Cersosimo su richiesta del Sostituto Procuratore Norzi. Nell’ambito del suddetto provvedimento, si prevede inoltre che in caso di incontro casuale tra le parti, A.G. dovrà mantenere dalla vicina di casa una distanza non inferiore ai 50 metri.
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