Una villa che fa parte di un’area 600 metri quadrati in contrada Colombaia Lasagna, da giovedì pomeriggio è entrata nella disponibilità patrimoniale del Comune di Marsala. Apparteneva all’ex dirigente dell’ufficio tecnico municipale Rosario Esposto, condannato per associazione mafiosa, turbativa d’asta e intestazione fittizia di beni nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Peronospera 3”.
Le chiavi dell’immobile sono state consegnate al segretario generale del Comune di Marsala Bernardo Triolo dal prefetto Umberto Postiglione, direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il passaggio di consegne è avvenuto nell’ambito di un’iniziativa che si è tenuta giovedì pomeriggio presso il residence Xiare di Valderice, struttura alberghiera confiscata all’imprenditore Tommaso Coppola. Nella stessa occasione, altri 23 immobili sono stati consegnati da Postiglione ai rappresentanti delle amministrazioni comunali di Mazara del Vallo, Valderice, Castelvetrano, San Vito Lo Capo, Calatafimi Segesta e Paceco, alla presenza del prefetto Leopoldo Falco e del presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani Piero Grillo. Le strutture in questione, prima di essere confiscate, erano di proprietà di Giuseppe Grigoli, prestanome di Matteo Messina Denaro, Tommaso Coppola, Liborio Pirrone, Vincenzo Piazza e Massimo Troia.
La consegna al segretario Triolo, delegato dal commissario Giovanni Bologna, costituisce l’atto finale del procedimento a carico dell’ex ingegnere capo del Comune di Marsala Rosario Esposto. Dopo la sentenza della Cassazione del 25 ottobre 2012, che confermò la condanna e le pene accessorie, lo scorso settembre l’Agenzia Nazionale per i beni confiscati invitò il Comune a formulare una manifestazione d’interesse all’utilizzo della suddetta villa. Un mese dopo, arrivò la nota redatta dagli uffici municipali di Marsala in cui veniva evidenziata la possibilità di destinare l’ampia struttura e lo spazio circostante per scopi istituzionali o sociali. Lo scorso 25 marzo, è arrivato il parere favorevole dell’Agenzia diretta dal prefetto Postiglione. “In ogni caso – spiega il segretario Triolo – toccherà alla prossima amministrazione comunale deciderne l’utilizzo”. E’ possibile che gli spazi disponibili vengano assegnati in parte alle associazioni di volontariato, in parte alla pubblica amministrazione.
Arrestato il 31 ottobre del 2005, Esposto è rimasto per quasi sette anni in carcere. E’ tornato in libertà nella primavera del 2012. L’operazione “Peronospera 3” portò a un autentico terremoto politico che indusse il Consiglio comunale dell’epoca ad autosciogliersi, evitando un probabile commissariamento per infiltrazioni mafiose che avrebbe costituito una grave macchia nella storia della città.