Tentato furto nella notte all’Istituto scolastico “Pascoli” di Marsala

redazione

Tentato furto nella notte all’Istituto scolastico “Pascoli” di Marsala

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martedì 05 Maggio 2015 - 15:39

Francesca Pantaleo (Dirigente Scolastico): “Grave attacco alle scuole marsalasi da parte di squallidi teppisti il cui unico scopo è distruggere e depredare le attrezzature scolastiche”

 

Lunedì sera, alle ore 22 circa, una delle porte dell’Istituto Pascoli è stata forzata e dei malviventi sono entrati con l’intento di rubare le attrezzature scolastiche. Servizio di vigilanza e Carabinieri, allertati dal sistema di allarme, si sono immediatamente recati sul posto, ma dei ladri non era rimasta nessuna traccia. Non è la prima volta che le scuole dell’Istituto Comprensivo “Garibaldi – Pipitone” sono oggetto d’attenzione da parte della microcriminalità marsalese. Nel giro di due mesi si sono verificati ben otto furti: quattro al “Pascoli”, due all’Istituto “Garibaldi” e uno alla scuola media “Vincenzo Pipitone”, per un totale di circa 10mila euro di danni. A far gola ai malviventi sono soprattutto computer e note-book, oltre che piccole attrezzature legate all’utilizzo dei computer. “Grave attacco alle scuole marsalasi da parte di squallidi teppisti il cui unico scopo è distruggere e depredare le attrezzature scolastiche – è il grido di allarme lanciato dal Dirigente Scolastico dell’Istituto “Garibaldi – Pipitone”, Francesca Pantaleo -. E’ da alcuni mesi che le sedi del nostro Istituto sono bersagliate da attacchi di lestofanti che si introducono all’interno della scuola per rubare le attrezzature faticosamente acquistate non con fondi nazionali, ma con i progetti Pon, Fesr ambienti per gli apprendimenti, cioè Fondi Europei”. In pratica, le attrezzature rubate non possono più essere acquistate nell’immediato, ma bisognerà attendere nuovi bandi e nuovi progetti perché la scuola non ha più le risorse economiche per rimediare a questo grave danno, che non riguarda solo l’aspetto economico, ma che interessa soprattutto l’aspetto dell’apprendimento degli alunni che frequentano le scuole maesalesi. Da oggi in poi, infatti, molti alunni verranno privati della possibilità di imparare grazie alle nuove tecnologie che la scuola metteva loro a disposizione attraverso l’utilizzo delle lavagne interattive multimediali, che permettono di studiare e fare ricerche su internet direttamente in classe. “Pensavo fosse già maturo il tempo – continua Francesca Pantaleo – per contribuire a rendere le nostre scuole attrezzate a livello europeo, avviando metodologie e strumenti di insegnamento per migliorare la qualità dell’istruzione dei nostri alunni. Ma ciò a Marsala è impossibile. Chiedo a tutti gli organismi preposti un potenziamento del controllo del territorio e la messa in opera di tutti quei sistemi che possano interrompere questi attacchi insensati alle scuole, che inficiano tutti i messaggi educativi di rispetto delle regole del vivere civile, di educazione alla legalità che la scuola porta avanti”

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