Il sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi ha revocato l’ordinanza con cui lo scorso 30 marzo aveva proclamato l’emergenza sanitaria in città. Un atto che contestualmente prevedeva l’intervento del Comune per la raccolta dei rifiuti in via sussidiaria rispetto all’ATO Belice Ambiente. Il primo cittadino mazarese spiega che la revoca della suddetta ordinanza arriva dopo che la società d’ambito ha ripreso il servizio di raccolta, assicurando informalmente anche “l’eliminazione delle residue criticità nelle prossime ore”. Tutto ciò, secondo Cristaldi, avrebbe fatto venir meno il pericolo igienico sanitario “che si era determinato con l’alta quantità di rifiuti presenti nelle strade e nel territorio della Città”.
“Tale intervento dell’Ato Belice – prosegue Cristaldi – si sarebbe potuto attuare prima e non sarebbe nata alcuna frizione tra il Comune e lo stesso ATO. E’ evidente il nostro auspicio che non abbia a ripetersi una situazione similare a quella che abbiamo sopportato nei giorni scorsi e se dovesse ripetersi la situazione alla base della mia ordinanza, revocata, non esiterò ad adottare ogni mezzo consentito dalla legge per assicurare i corretti livelli di igienicità e di salute pubblica”.
In realtà le frizioni tra l’amministrazione comunale e l’ATO TP 2 si trascinano da tempo e, negli ultimi mesi, hanno visto il commissario straordinario Sonia Alfano e l’amministrazione Cristaldi protagonisti di ripetuti scontri dialettici, in particolare a causa dei debiti che il Comune di Mazara ha nei confronti dell’ATO.