Si è concluso con un’archiviazione il procedimento che vedeva Eleonora Lo Curto, dirigente scolastica del 2° Circolo didattico “Cavour”, nonché ex assessore di Marsala, indagata per interruzione di pubblico servizio. “Al momento dell’avviso di garanzia – ha commentato Eleonora Lo Curto – è stato dato grande risalto mediatico alla notizia e per questo ringrazio – ironizza – ma ritengo di poter affermare che per l’insussistenza delle accuse mosse a mio carico, la vicenda appare più correlata al mio essere personaggio pubblico che ha sempre operato con dignità ed onore che ad altro. Indagine per altro avviata a seguito di un esposto anonimo. L’epilogo mi ripaga solo in parte, in quanto la vicenda mi ha comunque scosso ed amareggiato”. È stato il pm Trainito a chiedere l’archiviazione, accolta dal Gip Saladino. La vicenda contestata dalla Procura riguarda l’anno scolastico 2012/2013. Secondo l’Accusa la scuola dell’infanzia all’epoca avrebbe chiuso le lezioni circa tre settimane prima del termine ufficiale previsto dal decreto del presidente della Regione siciliana, che stabilisce le date di inizio e fine lezione per gli alunni delle scuole siciliane. Il decreto, in vigore all’epoca, prevedeva che le attività della scuola dell’infanzia terminassero il 30 giugno dando ai dirigenti scolastici, la possibilità di attivare, nelle ultime tre settimane del mese di giugno, un minor numero di sezioni in relazione alla effettiva frequenza degli alunni. Invece, la dirigente Lo Curto avrebbe fissato la chiusura di tutte le attività scolastiche alla data del 12 giugno. L’avvocato difensore di Eleonora Lo Curto, Vito Incalcaterra, ha svolto indagini difensive e prodotto documenti a discolpa. “Abbiamo dimostrato che non c’è stato alcun comportamento illecito, esisteva persino un cartello indicativo dell’opportuna comunicazione tra dirigente, insegnanti e famiglie”. D’altronde già all’indomani dell’avviso di garanzia Eleonora Lo Curto aveva dichiarato: “Questa è una vicenda surreale. Infatti esiste una consuetudine, come previsto dal decreto assessoriale della Regione, secondo cui c’è la possibilità di chiudere simultaneamente le attività della scuola primaria e dell’infanzia. Inoltre nella delibera del consiglio di circolo era previsto che avremmo mantenuto una sezione di scuola dell’infanzia aperta qualora lo avessero chiesto dieci genitori. E voglio sottolineare che la comunicazione con i genitori è completa ed esaustiva in quanto lasciano i bambini dentro l’aula e li vengono a riprendere e parlano con i docenti due volte al giorno”.
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