I Paladini Vini di Sicilia rappresentati da Diego Maggio, hanno partecipato al Gala Italia tenutosi a New York. Un’occasione importante per capire da vicino come l’italianità si identifica in storie di vero successo quando la si sa esportare con la qualità dei prodotti e delle persone. All’evento ogni anno confluiscono i migliori produttori italiani di vino e i più rinomati ristoratori americani in una straordinaria e concentrata esposizione che si arricchisce di musica e moda. Quest’anno la manifestazione ha celebrato il suo trentesimo anniversario. Ed il suo inventore, il siciliano Lucio Caputo, ha colto l’opportunità per costruire, su questa ricorrenza, una serie di fattori virtuosi. Caputo, ha il merito di avere lanciato i vini italiani nel mercato statunitense: un volume d’affari che è aumentato essenzialmente superando ora il miliardo e mezzo di dollari. Dirigeva l’ICE di New York fino al 1982 e lì creò una indimenticata Enoteca, divenendo presidente di Italtrade. E nel 1983, sulla spinta dei migliori produttori vinicoli italiani e con il supporto di Pino Khail, editore di “Civiltà del bere” fondò lo Italian Wine & Food Institute. Due i grandi Marsala presenti ed entrambi venduti ad alte quotazioni: il Baglio Florio – Marsala Vergine Soleras, vendemmia 1985 e il Pellegrino Superiore Ambra, Riserva 1985. Tanti i volti noti dell’agroalimentare al Gala Italia. “Una serie fortunata di ricorrenze e la lungimiranza di chi amministra il Consorzio per la Tutela del vino Marsala, mi hanno fatto vivere uno degli eventi più rilevanti fra i quelli che si organizzano negli Stati Uniti d’America per promuovere il Made in Italy”, ha dichiarato al termine dell’esperienza, Diego Maggio che, per l’occasione, ha insignito ben quattro Paladini di Sicilia, ottimi ristoratori e importatori di vino siciliano.
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