Ferrantelli replica alla Milazzo: "Meravigliato dalla sua reazione. C'è già un accordo tra Pd e il Nuovo Centro Destra, con cui presenteremo liste comuni"

Vincenzo Figlioli

Ferrantelli replica alla Milazzo: "Meravigliato dalla sua reazione. C'è già un accordo tra Pd e il Nuovo Centro Destra, con cui presenteremo liste comuni"

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domenica 11 Gennaio 2015 - 13:43

Il termometro elettorale segna temperature di giorno in giorno elettorale. Lo si comprende anche dalla quantità di telefonate, comunicati, note e repliche che arrivano presso le redazioni degli organi di informazione. L’ultima presa di posizione, in ordine di tempo, arriva dal neo segretario provinciale della Democrazia Cristiana, Pino Ferrantelli. Che dopo aver aperto nei giorni scorsi a un’alleanza con il Pd, è stato pubblicamente sconfessato dal segretario comunale dei democratici Alberto Di Girolamo e dal deputato regionale Antonella Milazzo, che si è detta “indignata” rispetto a un ipotetico accordo elettorale consumato all’insaputa della dirigenza marsalese del suo partito.
Ed è proprio la parlamentare lilibetana il bersaglio principale della dura replica che Ferrantelli affida a una nota stampa: “Essendo la DC un partito di moderati, comunque aperto a forze di centrosinistra e a quelle di centrodestra, laddove la stessa DC non dovesse presentare nessun candidato a Sindaco e laddove il candidato di centrosinistra dovesse piacere  con un programma condivisibile, noi non avremmo nessuna difficoltà a dare il nostro sostegno” . 
Tutto ciò, ribadisce l’ex presidente del Consiglio comunale di Marsala, avverrebbe alla luce degli accordi presi dal Pd (immaginiamo dai suoi leader provinciali ndr) con il deputato regionale castelvetranese Giovanni Lo Sciuto, in rappresentanza del Nuovo Centro Destra. Il partito di Alfano, a sua volta, presenterà una lista comune per le amministrative marsalesi, proprio con la DC – come precisato da Ferrantelli – e probabilmente anche con l’Udc di Giovanni Sinacori. “Nessuna meraviglia – conclude la nota -. Semmai siamo noi meravigliati come lo è la stragrande moltitudine di persone, come fa ancora l’onorevole Milazzo a sostenere il governo Crocetta”.
E poi, la stoccata finale, sicuramente, lontana da toni moderati: “Ah, dimenticavo l’onorevole Milazzo fa il deputato regionale a seguito di una legge che le consente di sedere tra gli scranni del  Parlamento Regionale con una manciata di voti che si contano sulle punte della dita. Onorevole Milazzo, lei ritiene davvero di meritare le somme che ogni mese percepisce per il suo mandato? Io credo di essere indignato per questo”. 

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