Il funerale è stato anticipato di un’ora per la grandissima affluenza di amici del ragazzo.
A celebrare la funzione religiosa sono stati due sacerdoti: don Pino Sammartano e padre Salvatore Cipri: “Il nostro pensiero va soprattutto alla famiglia. Solo la fede li potrà consolare, ma è necessario star loro vicini”, hanno detto i due concelebranti. Nella chiesa stipata tanti ragazzini hanno indossato una maglietta con stampata la foto di Manuel. A commuovere tutti è stata la mamma di Manuel, la signora Nuccia che ha ringraziato pubblicamente tutti i presenti, molti dei quali non sono nemmeno riusciti ad entrare in chiesa, ma sono rimasti in piazza per attendere il passaggio del feretro. Il dolore è forte, insopportabile tra chi ha conosciuto ed amato Manuel Voti, ragazzo di 15 anni deceduto nel pomeriggio dell’Epifania in seguito ad un tragico incidente avvenuto a poche centinaia di metri da casa sua. È andato a sbattere col suo scooter Piaggio Zip contro un palo, un muro ed una recinzione metallica, lungo la discesa della contrada San Filippo e Giacomo e l’impatto gli è stato letale. Per ore centinaia di giovani sono stati a casa sua a rendere omaggio al lui e alla famiglia letteralmente devastata dal dolore. Una lunga processione che non si è mai fermata per ore per raggiungere il suo culmine con il funerale che si è svolto nel tardo pomeriggio nella chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo, a poche decine di metri da casa sua. Ieri i suoi compagni di classe – frequentava la II D s – dell’istituto professionale “Cosentino” hanno realizzato un cartellone in sua memoria e hanno retto la bandiera della scuola durante la funzione. “Su richiesta dei ragazzi – ha detto la preside Antonella Coppola – il laboratorio odontotecnico, in via di completamento, sarà intitolato a Manuel Voti”. D’altronde lui frequentava l’indirizzo odontotecnico e desiderava iscriversi all’università per diventare odontoiatra. Era un ragazzino studioso e molto educato. Anche i suoi professori hanno scritto una lettera per lui. “Tutti gli alunni sono, per noi insegnanti, come dei figli, li vedi crescere, conosci i loro pregi, i loro difetti, i loro sogni. Manuel era un ragazzo solare, dolce, sempre sorridente, educato disponibile con i compagni e con noi professori e con quanti gli chiedessero aiuto; maturo, infatti a volte non è l’età che rende maturi, ma il carattere, la bontà, la disponibilità. Per tutti noi alunni ed insegnanti sarà difficile riprendere le normali attività scolastiche ma sarà il suo ricordo, il suo smagliante sorriso ad aiutarci a continuare nella normalità. Ciao Manuel ti vorremo sempre bene, rimarrai per sempre nei nostri cuori. I tuoi insegnanti”. Tra le iniziative in programma alcune assemblee di istituto dedicate alla sicurezza in strada con la presenza di forze dell’ordine.
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