Una donna incinta alla 23esima settimana ha perso la vita a causa di un terribile incidente stradale avvenuto nella periferia di Petrosino. Si tratta di Valentina Zerilli rimasta coinvolta in uno schianto avvenuto in viale Regione Siciliana, a poca distanza dall’autolavaggio. La ragazza è deceduta sul colpo per la violenza dello schianto e la sua auto ha battuto lateralmente contro un palo Enel di cemento. L’impatto è stato talmente violento che il traliccio di cemento armato è stato divelto e piegato. La donna non era sola nella vettura. Sul sedile posteriore, legata al suo seggiolino c’era la piccola delle sue quattro figlie, una bimba di un anno che è rimasta gravemente ferita. Sono state due le auto coinvolte nell’incidente: la Alfa Romeo 147 di Valentina e una Mercedes stationwagon Brabus guidata da un uomo. La dinamica è tuttora al vaglio dei vigili urbani di Petrosino diretti dal comandante Francesco Pellegrino, ma pare che entrambe le auto, poco prima dell’impatto, stessero viaggiando verso il mare quando la Mercedes avrebbe tentato un sorpasso, forse urtando la vettura nella quale c’erano mamma e figlia. Un copertone sarebbe perfino esploso. E la Alfa si sarebbe girata completamente impattando contro il palo di cemento. La Mercedes è finita ad oltre sessanta metri di distanza, in mezzo ad un vigneto. Pezzi di entrambe le vetture sono rimasti tra i terreni e la strada. I primi ad accorgersi dell’incidente sono alcuni passanti che hanno subito chiamato il 118 e i vigili del fuoco del distaccamento di corso Calatafimi. Da subito è apparso chiaro che per Valentina e per la bimba che avrebbe dovuto nascere tra poco più di due mesi non c’è stato nulla da fare, ma la piccolina dietro era ancora in vita, anche se le sue condizioni erano gravissime. I sanitari del 118 l’hanno caricata in ambulanza e l’hanno trasportata nell’ospedale di Mazara del Vallo, da lì è stato poi disposto il trasferimento in elisoccorso a Palermo. Per effettuare i rilievi sono intervenuti sul posto i vigili urbani di Petrosino: gli ispettori Sammartano, Pisciotta e Pavia. Presenti anche i carabinieri, i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi per evitare corto circuiti. È stato il medico legale Trapani a certificare l’avvenuto decesso della giovane donna, la cui salma è stata prima portata all’obitorio del cimitero di Petrosino e poi restituita ai familiari. Intanto la Procura di Marsala ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo.
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