La violenza sulla donna è una pura e semplice manifestazione di violenza complessiva che riguarda l’intera società in cui viviamo. Soggetti sempre più violenti che si scagliano contro il genere umano, siano essi donne, bambini, uomini oppure anziani. La violenza nasce da problemi psicologici e la donna è la prima vittima di questo terribile destino. La procura della repubblica di Trapani, da gennaio 2013 a oggi, ha aperto ben 313 fascicoli riguardanti reati di maltrattamenti in famiglia e stalking, con l’85% per cento di richieste accolte e con il 65% di ordinanze di custodia cautelare. Si tratta di reati per la quasi totalità commessi nei confronti di donne. Sono alcuni dei dati emersi in occasione della presentazione del progetto “La prevenzione della violenza sulle donne” promosso dal direttore generale dall’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Fabrizio De Nicola, e organizzato dall’ASP in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità. A seguito del brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal – considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930–1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni – avvenuto nel 1960, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno. Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. Questo assassinio è ricordato come uno dei più truci della storia dominicana. In Italia solo dal 2005 alcuni centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty International festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali.
roberta matera
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