Tutti cercano il candidato a sindaco vincente

Gaspare De Blasi

Tutti cercano il candidato a sindaco vincente

Condividi su:

venerdì 31 Ottobre 2014 - 09:58

Inizia domani quello che doveva essere il mese che avrebbe portato alle elezioni amministrative la nostra città. Dopo le dimissioni del sindaco in carica Giulia Adamo, per le note vicende giudiziarie, tra le date possibili individuate dalla regione Sicilia, c’era quella della fine di novembre. Allora, eravamo in piena estate e tutti i partiti e i soggetti interessati si erano gettati a capofitto per cercare di trovare uno spazio in quello che nel frattempo è diventato il variegato mondo della politica locale. I partiti ad accelerare in cerca di eventuali candidati e di conseguenza a proporre papabili sindaci, le liste civiche, che sono la maggioranza a Sala delle Lapidi, a rincorrere soluzioni. I consiglieri (quelli in carica e gli aspiranti) ad “impegnare” gli elettori amici a mobilitarsi in loro favore. Tutto lecito e tutto già visto. Ma da Palermo all’improvviso la burocrazia regionale ha dato lo stop. Da qualche mese sappiamo che Marsala tornerà alle urne la prossima primavera, probabilmente nel mese di maggio. Brusco alt a trattative e rincorse di consensi. Ma in realtà anche con il freno a mano tirato, sotto la cenere della politica ha continuato a covare il fuoco delle elezioni.

Cerchiamo di fare il punto, ma siamo certi, lo scriviamo per non ingannare i lettori, che il quadro muterà possibilmente già dalle prossime settimane. Hanno annunciato la loro certa candidatura l’ex presidente del Consiglio comunale Pino Ferrantelli e più di recente ma con modalità che analizzeremo subito anche l’ex vice sindaco Antonio Vinci. Iniziamo la nostra parziale analisi proprio da partito di Vinci: il Pd. I democratici di Marsala sembra però che parlino un linguaggio diverso dai loro dirigenti regionali e provinciali. Nella nostra città il segretario Alberto Di Girolamo non ha mai nascosto le sue ambizioni a correre per la carica di sindaco. Ha posto però dei paletti sull’alleanza che dovrebbe sostenerlo. Ha sbarrato con una dichiarazione di qualche settimana fa (….ma sono di centro sinistra?) le porte ad un accordo con articolo 4, il movimento a cui aderisce il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano, anche lui eventualmente in corsa per la carica di primo cittadino. Vicinissimo alle posizioni del deputato trapanese Paolo Ruggirello, vorrebbe che la sua candidatura fosse “calata” da accordi palermitani come accadde con Giulia Adamo. Sembra che si trovi in sintonia con questa soluzione anche il leader provinciale del Pd, Baldo Gucciardi. Anche la deputata marsalese Antonella Milazzo sta lavorando per una decisione condivisa dai vertici regionali del partito. Sembra perdere quota la possibile candidatura dell’attuale capogruppo a Sala delle Lapidi, Nicola Fici che tornerebbe in Consiglio comunale con la candidatura in pectore di presidente del Massimo Consesso Civico. E Vinci? L’ex vice di Giulia Adamo, anche lui in aperta contrapposizione con il segretario cittadino, provocatoriamente ha annunciato la sua partecipazione alle elezioni primarie, ricordando a tutti gli iscritti che questo sistema preliminare al voto vero e proprio, è previsto dallo statuto del Pd. Dicevamo di Sturiano, il presidente del Consiglio sta “lavorando” per reclutare candidati tra i consiglieri che aderiscono alle liste civiche. Sturiano sta tentando di attirare intorno alla sua candidatura esponenti che, rimasti senza partito, aspettano proposte concrete di candidature per ritentare la scalata a Palazzo VII Aprile. Nel centro destra con il rientro di Tonino D’Alì in Forza Italia si aprono scenari di candidature che per il momento è difficile prevedere. Eravamo rimasti con l’ex Consigliere provinciale Enzo Domingo in rampa di lancio per conto del Nuovo Centro Destra. Ora che tutti sono rientrati nel partito di Berlusconi ci sarà da capire che cosa accadrà. In Forza Italia si parlava di una possibile candidatura di Guglielmo Anastasi o di Paolo Ruggieri. Poi ci sono, visti da destra o da sinistra, i candidabili “fuori sacco”. In casi come questi da decenni rispunta fuori il nome dello storico sindaco per antonomasia, Salvatore Lombardo che però già in passato ha manifestato volontà contrarie ad un suo eventuale ritorno in campo. C’è poi l’opzione Stefano Pellegrino candidato gradito sia in ambienti di centro destra che di centro sinistra. Infine proprio al nostro giornale Salvatore Ombra che contese fino al ballottaggio la vittoria a Giulia Adamo, non ha escluso una sua ricandidatura

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta