Si è conclusa con un “lieto fine” la vicenda del sub disperso questa mattina al largo del Biscione. L’uomo è stato ritrovato in buone condizioni di salute a riva, dopo essere stato trascinato dalla corrente. In precedenza, era stata ritrovata anche la sua attrezzatura.
Giacomo Pantaleo, quarantottenne, si era immerso nei pressi del relitto della “Tre fratelli”, l’imbarcazione che la scorsa settimana finì al centro delle cronache a causa dell’improvviso capovolgimento che portò al naufragio di cinque uomini: Vito, Daniele e Piero Di Marco, Baldo Giacalone e Giancarlo Esposto. Il sub si sarebbe tuffato da solo in mare da una barca in cui si trova un compagno, rimasto a bordo. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo intendeva cercare i due fratelli Di Marco, tuttora dispersi. Dopo un po’ il sub è riemerso, ma a causa della corrente e delle onde è stato perso di vista dal compagno che lo aspettava in barca. Quest’ultimo, a sua volta, ha lanciato l’allarme e, poco dopo, sono arrivati sul posto una vedetta della Capitaneria di Porto di Marsala, una dei carabinieri e un gommone dei Vigili del Fuoco. Contestualmente, si è alzato in volo un elicottero dell’ 82° Centro Sar di Birgi.
L’uomo, dopo aver sganciato l’attrezzatura per muoversi più liberamente, è riuscito poi ad arrivare a riva. Successivamente è stato ascoltato anche dalle forze dell’ordine per chiarire la dinamica dell’episodio.