Scuolabus, i sindacati: “Vertenza ancora aperta. Occorre un nuovo bando”

Vincenzo Figlioli

Scuolabus, i sindacati: “Vertenza ancora aperta. Occorre un nuovo bando”

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sabato 27 Settembre 2014 - 09:41

E’ ancora lontana da una conclusione la vertenza scuolabus a Marsala. Ne sono certi i rappresentanti di Filcams Cgil, Cisl e Uil Trasporti, che hanno inviato una nota agli organi di stampa in cui si esprime forte preoccupazione in merito al mantenimento del servizio e dei livelli occupazionali.

“Nonostante alcune notizie diano per conclusa la vertenza del personale che svolge il servizio di scuolabus a Marsala – scrivono i sindacati -nulla è ancora stato definito per il mantenimento del servizio e dei livelli occupazionali”.

I segretari generali delle tre sigle sindacali Anselmo Gandolfo (Filcams Cgil Trapani), Antonio Chirco (Cisl Marsala) e Giuseppe Tumbarello (Uiltrasporti Trapani) hanno incontrato il commissario straordinario del Comune di Marsala Giovanni Bologna evidenziando l’importanza di un servizio che trasporta quotidianamente circa 1400 studenti e che impiega 80 dipendenti, attualmente licenziati.

Bologna ha spiegato che il Comune sta provvedendo a stilare un albo per accreditare le ditte di autonoleggio che effettueranno il trasporto degli studenti marsalesi che potranno salire sul mezzo muniti di “voucher”, dopo che la gara di appalto per l’affidamento del servizio scuolabus è andata deserta. Una soluzione che non soddisfa i sindacati: C’è il rischio che le ditte di autonoleggio non riusciranno a garantire il 100 per cento delle richieste. Inoltre questo percorso non consentirebbe la riassunzione degli 80 dipendenti”, affermano Gandolfo, Chirco e Tumbarello, secondo cui occorrerebbe piuttosto indire un secondo bando con parametri che consentano a più aziende di partecipare alla gara.

Auspichiamo – hanno concluso Gandolfo, Chirco e Tumbarello – che entro la prossima settimana si possa giungere alla risoluzione del problema considerato che la scuola è già iniziata da dieci giorni e che i lavoratori sono disoccupati dal 30 giugno”.

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