“Saraswati: Saggezza e conoscenza”, il Festival letterario di Ubud

Vincenzo Figlioli

“Saraswati: Saggezza e conoscenza”, il Festival letterario di Ubud

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martedì 23 Settembre 2014 - 10:27

Durante la prima settimana di Ottobre sarà di scena l’XI edizione del festival letterario di Ubud, proprio nel cuore artistico-intellettuale dell’isoletta di Bali, in Indonesia. Bali è una delle 17 mila isole nell’arcipelago Indonesiano, a sud dell’equatore, le sue dimensioni sono di appena 5,780 Kmq. La popolazione conta più di 4 milioni di abitanti. Il ricchissimo programma del festival vanta quest’anno la partecipazione di 150 scrittori da più di 25 paesi. Si annuncia come “una vera celebrazione di questioni a carattere globale, di grandi idee e di storie straordinarie”. Il tema di quest’anno è Saraswati: Saggezza & Conoscenza, come esplorare la saggezza da raggiungere attraverso espressioni creative.

Saggezza e conoscenza per 5 giorni intensi di eventi che spaziano dalla presentazione di opere di autori pluri-premiati a incontri tra scrittori per discutere di etica-gente-luoghi, dalle discussioni su temi cari agli attivisti di diritti umani e di protezione ambientale a conversazioni sulle lingue scritte e parlate che rischiano di scomparire. Tra gli eventi più attesi, Stepping out from Consciousness con Eimear McBride, autrice premiata con il Goldsmiths Prize 2013 e il Baileys Women’s Prize 2014; The Shadow Traveller con Amitav Gosh che riassume così il suo lavoro: “Essere seriamente un viaggiatore è viaggiare sempre dentro un’invenzione. Un’invenzione che è in parte tua e in parte di qualcun altro”; Wire in Her Blood con Val McDerud, autrice di un best-seller da 10 milioni di copie; In The Light Of What We Know con Zia Haider Rahman, considerato l’erede di George Orwell e V.S. Naipaul. 

E ancora, Great Greats sull’importanza che ricoprono gli anziani nelle differenti culture e quanto questo ci condiziona; A Human Right sulle questioni relative ai rifugiati e cosa è stato fatto per proteggere i loro diritti umani; Past Selves sul significato di scrivere un memoir che riveli i momenti più delicati della propria vita; Caste vs Class sul sistema delle caste nelle società Hindu. Il programma si arricchisce di eventi speciali, mostre d’arte e fotografiche, proiezioni di film documentari, corsi di lingua-cucina-pittura, classi per chi si voglia cimentare nella scrittura e nella pubblicazione dei propri lavori, scommettendo anche sulle nuove tecnologie digitali e sui popolari social networks, sempre più determinanti per la diffusione e il successo di nuovi talenti. 

Una curiosità: quello di Ubud è un festival che propone una piattaforma per celebrare contemporaneamente scrittori e lettori. Come se la letteratura, e le idee che l’hanno ispirata, si rispecchiasse in chi la scrive e si confrontasse con chi la legge. Sarà interessante esplorare quali sinergie si creeranno nei prossimi giorni a Bali e se scrittori e lettori saranno mai equidistanti dalla letteratura. Sono in partenza alla volta di Bali, e da lì uno Speciale UBUD “da Isola a Isola” vi terrà aggiornati. Selamat tingal!

Maria A. Ruggieri

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