Assoaeroporti sul proprio sito ha reso noti i dati relativi agli scali italiani nel luglio 2014. In particolare saltano all’occhio i dati degli aeroporti siciliani e per quanto ci riguarda dello scalo “Vincenzo Florio” di Birgi. Mentre Palermo registra una crescita del 6.3% di passeggeri nazionali (+ 5.0% degli internazionali) e Catania arriva al 6.8% (+ 36.7% per quelli internazionali), Trapani registra una caduta in picchiata piazzandosi al 31esimo posto, verso gli ultimi, degli aeroporti italiani. Nello scalo trapanese si registra un -16.6% sui passeggeri nazionali ed un -27.1% su quelli internazionali. Il calo che subisce l’aerostazione di Birgi è più allarmante rispetto anche all’anno scorso. Per quanto riguarda l’aeroporto di Comiso, quest’anno non rientra ancora nelle statistiche. I dati dell’Assoaeroporti riporta solo una flessione per lo scalo “Vincenzo Florio” del -14.3%. Anche i mezzi in arrivo ed in partenza da Trapani-Birgi si sono notevolmente ridotti e ciò non fa certo bene all’economia della provincia di Trapani che vive principalmente di turismo e che punto sul nostro aeroporto – peraltro uno dei più sicuri per posizione geografica – come volano per il territorio. Qualche mese fa, alcuni operatori del settore aeroportuale e non, avevano avanzato una petizione per chiedere la rimozione del Presidente dell’Airgest – società che gestisce l’aeroporto – affinchè si “…affrontino le reali problematiche dell’aeroporto che, allo stato attuale, sono la mancanza di vettori alternativi a Ryanair per coprire la riduzione del 16% dei transiti lasciato vacante dalla compagnia irlandese”. Secondo chi raccoglie le firme per la sottoscrizione della petizione, la perdita subita dallo scalo trapanese non è altro che la conseguenza diretta dell’accordo di co-marketing pattuito che prevederebbe un afflusso sul territorio di 1.500.000 di passeggeri, accordo sottoscritto tra i comuni della provincia di Trapani, coordinati dalla Camera di Commercio e Ryanair. Nel frattempo l’Airgest ha comunicato l’inserimento dell’infrastruttura all’interno del circuito Car Sharing promosso da AMAT Palermo S.p.a., iniziativa innovativa nel campo della mobilità territoriale ed ecosostenibile, una buona occasione, per i vertici della società Airgest, per ampliare l’offerta dei servizi aeroportuali fruibili dall’utenza.
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