Come anticipato, la vicenda del presunto voto di scambio ad Alcamo in occasione delle amministrative di due anni fa è approdata al Parlamento nazionale. Quaranta Senatori del M5S hanno infatti presentato nei giorni scorsi un’interrogazione indirizzata al presidente del Consiglio Renzi e al ministro dell’Interno Alfano, in cui vengono ricostruiti i passaggi principali di una vicenda cominciata con la vittoria dell’attuale sindaco Sebastiano Bonventre per soli 39 voti di scarto sullo sfidante Niclo Solina, che, a sua volta, presentò immediato ricorso. “Genera preoccupazione – affermano gli interroganti pentastellati – sia la lunghezza dei tempi giudiziali che di verifica anche in occasione di procedimenti elettorali, urgenti per legge”. Nel corso della conferenza stampa tenutasi lo scorso martedì, il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, oltre a ricostruire la vicenda ha informato la stampa della situazione attuale in cui si trova burocraticamente la vicenda. “Ho incontrato i rappresentanti del M5S – ha detto il Prefetto – ed ho spiegato loro a che per quanto riguarda gli adempimenti prefettizi gli impegni temporali presi saranno rispettati. Considerato le ferie di Agosto abbiamo detto che il conteggio delle schede richiesto dai ricorrenti poteva essere ultimato entro il 30 settembre. Forse non abbiamo tenuto conto che lavorando di concerto con il Tribunale di Trapani, quella struttura rimane chiusa proprio fino al 15 settembre. Comunque farò quanto in mio potere per assicurare il termine del 30 settembre per la conta definitiva dei voti. E’ anche da comprendere – ha detto il prefetto – che è quasi fisiologico che per una differenza così esigua di voti le parti interessate richiedano un riconteggio delle schede”.
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