Si è concluso con un successo su tutti fronti il “Marsala Jazz Estate”, la rassegna che ha riportato il jazz nella Città lilybetana, organizzata dall’associazione “Tetragono… non solo jazz”, dalla direzione artistica formata da Giacomo Bertuglia, Fabio Gandolfo e Claudio Forti e con il patrocinio del Comune. Una quattro giorni molto partecipata da parte non solo della cittadinanza marsalese ma anche da parte dei turisti interessati e di tanti giovani che hanno occupato le prime file. Il numero degli spettatori è cresciuto di serata in serata, dalle 700 presenze alle oltre mille dell’ultima. Un evento costruito anche in modo intelligente per soddisfare tutti i gusti: la prima sera si è assistito al free jazz contaminato di Ettore Fioravanti e dei Traditori, la seconda sera al jazz-swing più classico delle big band con Bruno Biriaco e la mini orchestra Saxes Machine, la terza al jazz samba e alla world music di due titani della chitarra, Toninho Horta e Antonio Onorato, la quarta serata alle sonorità sperimentali, all’improvvisazione jazz e al progressive con gli Area. La band del compianto Demetrio Stratos – oggi con Fariselli, Tavolazzi, Tofani e Paoli – si è dimostrata tutt’oggi la miglior band all’attivo in Italia, in qualità e sonorità. Il pubblico accorso al Complesso San Pietro sabato scorso, è rimasto in visibilio. Ma la rassegna ha proposto anche una Street Parade con il ritmo trascinante della Drepanum Dixie Band che si è esibita nel centro storico, ed i seminari di Musica d’Insieme con Bruno Biriaco e di Canto Jazz con Cinzia Spata: oltre 18 giovani musicisti e cantanti hanno partecipato alle lezioni ed imparato piccole tecniche sempre utili. L’appuntamento, si spera, è con il prossimo “Marsala Jazz”, il pubblico lo attende, ma questo spetterà, ormai, alla prossima Amministrazione comunale.
Forze dell'Ordine