Conferenza stampa questa mattina in Prefettura. Il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, ha fatto il punto sull’attuale situazione che si è venuta a creare a seguito dei continui sbarchi di migranti nelle coste siciliane. “La provincia di Trapani ormai è ridotta ad ospitare più di duemila e cinquecento extracomunitari – ha detto -. Abbiamo sopperito dando incarichi diretti a quanti, proprietari o gestori di strutture adatte si erano proposti ad ospitarli, in cambio delle 30 euro giornaliere che il ministero ha stanziato per ogni soggetto ospite”.
Al di là dei numeri, nel corso dell’incontro con la stampa sono emerse anche alcune novità e una serie di aspetti che preoccupano il prefetto. “Per adesso – ha detto Leopoldo Falco – le strutture in regola con i requisiti hanno ricevuto l’incarico direttamente dall’autorità prefettizia. Lunedì scorso durante un incontro tra tutti i prefetti della Sicilia è emersa la volontà del Ministero degli Interni di attribuire gli incarichi attraverso una gara”. Il Prefetto ha evidenziato la difficoltà di essere celeri se si segue questa nuova regola amministrativa, ma ha anche denunciato la possibilità che così facendo si vada incontro ad una gestione monopolistica della vicenda.
“Si sono creati più di cinquecento posti di lavoro – ha detto-, noi abbiamo sempre controllato i requisiti dei luoghi ma anche dei gestori. Ma l’urgenza ci sfinge ad essere repentini. Proprio ieri a fronte di un nuovo arrivo al porto di Trapani abbiamo provveduto ad attivare una struttura a Petrosino. Si tratta di locali dove adesso prendono alloggio 50 nuclei familiari che naturalmente non abbiamo diviso”. Si tratta dei locali gestiti dall’Arca, ubicati in via Ugo La Malfa, 237.
Abbiamo sottoposto al Prefetto la questione relativa al Borgo della Pace. Nella struttura situata nell’area dello Stagnone prendono alloggio circa 50 migranti e nei giorni scorsi il sindaco di Marsala aveva assunto una posizione critica perché riteneva che la zona è meta di turismo e questo crea una certa incompatibilità con la presenza dei richiedenti asilo. “Ho incontrato prima il sindaco Adamo – ha detto il Prefetto -, che mi ha rappresentato il suo punto di vista. Ora, anche alla luce delle possibili nuove disposizioni ministeriali ho spiegato, in un successivo incontro, all’Amministrazione di Marsala rappresentata dal vice sindaco, Antonio Vinci, la mia posizione. Posso dire che la struttura denominata Borgo della Pace è in perfetta regola con i requisiti richiesti”.
Sul tema migranti il Prefetto si è detto soddisfatto della gestione attuale da parte della Croce Rossa del centro Cie di Trapani Milo, dove i tentativi di fuga si sono ridotti rispetto al passato. La lunga conferenza stampa ha toccato anche altri temi, spaziando dalla vicenda dell’arresto del direttore della Caritas diocesana, Sergio Librizzi, fino all’impegno dei comuni, per adesso disatteso, per finanziare lo scalo di Birgi.