Di questi tempi la politica italiana è più intrecciata di “Beautiful” e le stanze del potere più affollate della casa di Brooke. Al centro della “contesa” il “nostro” Ridge-Renzi. Ma facciamo un riepilogo delle puntate precedenti (e recenti). Il decreto Irpef del Governo guidato dall’ex sindaco di Firenze ha ricevuto in Aula il sì di alcuni deputati di Sinistra Ecologia e Libertà, tra cui Gennaro Migliore. Cosa che non è stata ben vista dal leader Nichi Vendola che si è detto lontano all’attuale Governo. Ciò ha portato alle dimissioni dello storico affiliato seguito da Fava, Piazzoni e Di Salvo che forse pensano di emigrare verso le sponde renziane. Pare che anche Berlusconi gradisca (come ha sempre fatto) un patto con il Presidente del Consiglio: si verranno probabilmente incontro sulle riforme mentre il capo di Forza Italia porterà sul piatto della bilancia il Presidenzialismo e l’elezione diretta del Capo dello Stato che a lui fa comodo (nonostante le numerose condanne). E mentre Renzi dice “ni” a Silvio, pare servire un “no” al Movimento 5 Stelle. Nei giorni scorsi il partito guidato da Grillo-Casaleggio aveva strizzato l’occhio al PD in un modo tutto suo: “Noi diamo un contributo importante alle riforme ed alla legge elettorale, ci state?”. Se ne saprà qualcosa in più mercoledì quando i due primi partiti italiani si incontreranno a “Teano”. In controtendenza va Calderoli che flirta con i grillini. Secondo il leghista la riforma elettorale del M5S è un’ottima legge. Cancellato il Porcellum, arriva il Democratellum… evidentemente l’onorevole Calderoli non ha compreso l’ironia dei pentastellati. Ad essere rifiutato invece è Angelino Alfano. Dopo aver comunicato in anteprima la cattura del presunto assassino di Yara Gambirasio, il leader del Nuovo Centrodestra si è preso le “bacchettate” della Procura di Bergamo per aver “rischiato di compromettere l’operazione” ed ora non è più gradito neanche al Governo. Renzi è propenso a rifiutare le sue “avance” ma prima deve sistemare alcune cose anche perché… tutti lo vogliono, tutti lo cercano.
Cronaca