Circonvenzione di incapace, rinviati a giudizio due marsalesi

Chiara Putaggio

Circonvenzione di incapace, rinviati a giudizio due marsalesi

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giovedì 19 Giugno 2014 - 19:06

Sono accusati di essersi fatti cedere denaro da un professore in pensione

Il Giudice per l’udienza preliminare Francesco Parrinello ha disposto il rinvio a giudizio per due marsalesi le cui iniziali sono F. S., di 58 anni, e A. M. di 41 anni, accusati di circonvenzione di incapace per aver ottenuto da un docente ora in pensione, L. M., di 80 anni, il primo un prestito di 50mila euro e il secondo diverse somme di denaro e anche oggetti d’oro. I fatti contestati risalgono al 2007, quando il professore, che è stato anche consulente, ha subito un grave lutto: la morte della moglie. Sarebbe stato in seguito a questo evento tragico per la vita del professore che lui sarebbe caduto in depressione. Patologia dell’anima che lo avrebbe fatto star male per mesi. Ebbene, secondo l’accusa (le indagini sono state coordinate dal Procuratore capo Alberto Di Pisa ed effettuate dalla sezione di pg della Guardia di Finanza presso la Procura), i due imputati avrebbero approfittato di questo momento di difficoltà per ottenere vantaggi materiali. In particolare F. S. avrebbe ottenuto un prestito di 50mila euro e M. A., varie elargizioni di denaro e anche gioielli. A chiedere il rinvio a giudizio, ieri, in aula, è stato il pm Anna Cecilia Sessa, mentre i difensori hanno chiesto l’archiviazione. Il GUP Parrinello ha accolto la tesi accusatoria e ha disposto per i due il rinvio a giudizio. L’accusa per entrambi è circonvenzione di incapace. “Nessuna circonvenzione di incapace – ha commentato l’avvocato Tranchida, difensore di F. S – si è trattato solo di un prestito tra amici a fronte del quale il mio assistito ha rilasciato assegni che saranno pagati”. Il processo prenderà il via il 23 settembre davanti al giudice monocratico del Tribunale di Marsala.

C. P.

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