Approda domani in Consiglio comunale l’atto deliberativo relativo alla messa in sicurezza del Porto di Marsala. Si tratta, in pratica, del progetto del porto turistico della Myr. Lo scorso giovedì 10 aprile, si era tenuta infatti, l’ennesima (ultima) Conferenza di Servizio che aveva messo nero su bianco sulle modifiche che l’Amministrazione comunale aveva richiesto alla società privata marsalese, rappresentata da Massimo Ombra, per poterlo rendere esecutivo. Il via libera ai lavori era stato infatti condizionato da alcune richieste dell’Amministrazione guidata da Giulia Adamo. Richieste, che la Conferenza di Servizio ha fatto proprie. Si è trattato di una riduzione della cubatura originaria del progetto. In pratica la Myr ha rinunciato ad una parte delle strutture di supporto inizialmente previste ed invece si limiterà ad un approdo di natura turistica. Su questo aspetto il sindaco aveva più volte insistito affermando che la realizzazione di un’area commerciale o di eventuali contenitori culturali come sale cinematografiche, sarebbe stato ostativo con la caratteristica urbanistica della nostra Città ed in modo particolare con il suo centro commerciale naturale. Altra condizione, posta ed accettata, è stata quella che ha riguardato lo scavo dei fondali fino a 7 metri dal livello del mare. Il progetto della Myr, inizialmente, prevedeva 5 metri. Sono state chieste anche precise garanzie per le attività degli operatori portuali. La Conferenza di Servizio ha stabilito come ogni eventuale trasferimento di attività presenti nell’area portuale, dovrà essere a totale carico della Myr. Infine, nel corso di quella riunione, si è anche parlato della questione riguardante la compatibilità tra il progetto privato e quello pubblico che si trova tuttora all’esame del Ministero competente per il parere sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). La società dell’ingegnere Ombra, ha accettato anche di occuparsi del prolungamento della banchina tenendo presente la conformità con le opere di messa in sicurezza del progetto pubblico. La Myr, che naturalmente era presente alla Conferenza di Servizio dello scorso 10 aprile, non ha espresso alcuna obiezione alle condizioni poste dall’Amministrazione comunale. Il Comune dal canto suo, consentirà alla Myr la gestione dell’approdo turistico per la durata di 60 anni. Come si ricorderà, a lungo le posizioni tra l’Amministrazione comunale e la Myr sono state distanti, considerato anche che nella scorsa campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale, l’allora candidato Giulia Adamo ed i partiti che la sostenevano avevano contestato l’idea di affidare la gestione dell’area portuale ad una società privata per un periodo così lungo. Da allora si sono susseguite tutta una serie di riunioni, scontri e tentativi di mediazione che hanno portato alla situazione attuale. Adesso è atteso per domani l’ultimo atto che sancirà definitivamente l’esecutività del progetto. Approda oggi quindi, all’attenzione del Massimo Consesso Civico, la vicenda. Spetta infatti al Consiglio comunale dire l’ultima parola sulla ratifica del progetto. Da quanto si apprende, tutti i gruppi consiliari sarebbero orientati ad esitare favorevolmente l’atto. Se così fosse, l’inizio dei lavori dovrebbe essere imminente. Infatti, qualche settimana fa, intervistato dal nostro giornale, il titolare della Myr, Massimo Ombra, ci aveva dichiarato che, acquisita l’esecutività, i lavori avrebbero avuto inizio presumibilmente entro il 2014. [ g. d. b. ]
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