Si alza la tensione tra alcuni esponenti del Consiglio comunale e la Esper. Dopo la seduta aperta di due settimane fa, continua infatti la polemica a distanza tra la società incaricata dal Comune di Marsala di redigere il nuovo piano di intervento sui rifiuti e, in particolare, il gruppo consiliare dell’Udc.
In una nota inviata agli organi di informazione nel fine settimana la Esper attacca il consigliere Flavio Coppola, reo di aver affermato il falso nel sostenere che “i progettisti della Esper non sono ingegneri ma chimici o altro ancora…”. “La società di ingegneria Esper – si legge nella nota – annovera tra i propri tecnici vari ingegneri regolarmente iscritti all’albo (oltre ad avvocati e laureati in chimica, biologia, economia, editoria e giornalismo, scienze delle comunicazione ecc.) e tra i firmatari del Piano di Intervento chiunque può leggere anche la firma dell’ingegnere Salvatore Genova, Direttore Tecnico di Esper regolarmente iscritto all’albo degli ingegneri da ben 14 anni. L’accusa infine di sottrarre lavoro a brillanti laureati siciliani è quanto di più assurdo poteva essere pronunciato poiché Esper annovera tra i propri tecnici ben quattro brillanti laureati siciliani”. Sant’Agostino sosteneva che “errare è umano ma perseverare è diabolico” ed in questo caso è lecito domandarsi chi trarrà vantaggio da questa incessante opera di mistificazione del Piano di intervento che mira a non far approvare il Piano di Intervento costringendo così il Comune a dover gestire in proroga l’attuale appalto ancora per molti anni”.
Alla Esper ha risposto duramente il segretario comunale dell’Udc Giovanni Sinacori, intervenuto in difesa del collega Coppola con un successivo comunicato stampa, affermando che mai “era capitato che una società incaricata dal Sindaco di una città di redigere una consulenza, apostrofasse un componente del consiglio comunale di quella città accusandolo di diffondere notizie false”. Rispetto alla citazione di Sant’Agostino: “Cosa vogliono dire? Quale messaggio non riusciamo a decodificare dietro queste dichiarazioni così insistenti, coordinate in modo tale da pensare ad una regia unica, che, abbiamo fatto rilevare, quanto siamo fuori luogo? Quale falsità ha dichiarato il consigliere Flavio Coppola?”. Poi l’affondo finale di Sinacori, esteso anche all’amministrazione comunale: “Flavio Coppola, in accordo con il suo gruppo consiliare, ha avuto, forse, il torto di chiedere al consigliere Michele Gandolfo di ritirare quella questione pregiudiziale che aveva posto per consentire che la discussione sul Piano di Intervento potesse essere svolta, cosa che aveva già fatto il capogruppo del Pd Antonio Vinci. A questo punto mi sorge spontanea una domanda: E se la Esper, in accordo con il Sindaco Di Girolamo e con l’assessore Agostino Licari, non difendesse solo il proprio lavoro svolto della redazione del Piano di Intervento ma pensasse al dopo? Cioè ad accordi non dichiarati per la Direzione Tecnica del cantiere di Marsala per la realizzazione del Piano stesso? E’ falso ed illegittimo pensarlo? Per una società che fa del codice etico il proprio biglietto da visita sarebbe una grande delusione, per il resto, sinceramente, non mi sorprenderebbe poi troppo”.