Formazione Erasmus docenti, il Cavour-Mazzini punta sull’Europa
Marsala – Dal 1 al 6 dicembre l’Istituto Cavour-Mazzini ha promosso una intensa settimana di Formazione Erasmus docenti nell’ambito del progetto PNRR Erasmus+, confermando la scelta di investire in innovazione didattica e apertura internazionale. In quei giorni due gruppi di insegnanti sono partiti per l’estero con destinazioni e obiettivi diversi, ma con una finalità comune: riportare in classe idee, strumenti e buone pratiche maturate in contesti europei.
A Valencia un corso su intelligenza artificiale e didattica
Il primo gruppo, guidato dalla dirigente scolastica Annalisa Giacalone, era composto dalle docenti della scuola primaria Carolina Maltese, Adriana Milazzo, Stefania Cialona, Antonina Bongiorno, Valeria Lombardo e dalle insegnanti della scuola secondaria Francesca Angileri ed Enza Sampieri. A Valencia il team ha seguito un corso dedicato all’uso dell’intelligenza artificiale nella didattica, con particolare attenzione alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento.
Durante le attività le insegnanti hanno sperimentato piattaforme, applicazioni e ambienti digitali che permettono di adattare contenuti, tempi e modalità di lavoro alle esigenze degli studenti. Inoltre hanno approfondito strategie per utilizzare l’IA nella valutazione formativa, nella produzione di materiali e nello sviluppo delle competenze digitali, confrontandosi con colleghi di altri Paesi sul ruolo delle nuove tecnologie a scuola.
Formazione Erasmus docenti digitale ad Amsterdam
In parallelo un secondo gruppo formato dalle docenti della scuola secondaria Nadia Casertano, Rossella Lombardo, Iolanda Campanella e dall’insegnante della scuola primaria Elena Picciotto ha raggiunto Amsterdam. Qui le partecipanti hanno preso parte a un percorso centrato su app e strumenti digitali per l’insegnamento, con laboratori pratici e momenti di confronto su metodologie innovative.
Il corso ha messo al centro l’uso consapevole delle tecnologie in classe, dalla progettazione di attività interattive alla gestione di ambienti di apprendimento online. Le docenti hanno lavorato su strumenti per la collaborazione, la creazione di contenuti multimediali e la valutazione, in linea con gli orientamenti europei del programma Erasmus+.
Innovazione didattica e formazione “a cascata”
La dirigente Annalisa Giacalone ha sostenuto con convinzione queste esperienze, considerate un tassello strategico nel percorso di crescita dell’istituto. La Formazione Erasmus docenti viene infatti letta come un investimento diretto sulla qualità dell’offerta formativa: docenti aggiornati possono proporre una didattica più efficace, inclusiva e vicina al linguaggio degli studenti.
Un elemento centrale del progetto è la formazione a cascata. Le conoscenze e le competenze acquisite all’estero non resteranno patrimonio dei soli partecipanti. Nei prossimi mesi le insegnanti coinvolte organizzeranno momenti di restituzione, laboratori interni e workshop rivolti ai colleghi dei diversi ordini di scuola. In questo modo l’intera comunità scolastica potrà beneficiare del lavoro svolto in mobilità.
Benefici per studenti e comunità scolastica
Gli studenti del Cavour-Mazzini sono i primi destinatari di questo percorso. Grazie ai nuovi strumenti e alle metodologie sperimentate in Europa, potranno trovare in classe attività più interattive, percorsi personalizzati e un uso mirato delle tecnologie digitali. L’obiettivo è rafforzare competenze chiave come il pensiero critico, la cittadinanza digitale e l’apertura culturale verso altri Paesi.
Al tempo stesso la scuola consolida il proprio profilo internazionale, costruendo reti di collaborazione con altri istituti europei e valorizzando il ruolo del personale in un’ottica di sviluppo professionale continuo. La mobilità del personale rappresenta così non solo un’opportunità individuale, ma un vero progetto di istituto che guarda all’Europa come spazio naturale di confronto e crescita.
Un Cavour-Mazzini sempre più europeo
L’esperienza tra Valencia e Amsterdam segna un passo importante nel percorso di internazionalizzazione del Cavour-Mazzini. L’istituto marsalese conferma la volontà di coniugare radicamento nel territorio e apertura al mondo, utilizzando le opportunità del PNRR e di Erasmus+ per costruire una scuola moderna, inclusiva e capace di dialogare con le migliori pratiche europee.
La sfida ora è dare continuità a queste azioni, trasformando i risultati della mobilità in progetti didattici concreti e in nuove occasioni di scambio per docenti e studenti.
