Assoluzione Michele Buffa in appello
Palermo/Marsala – La Corte d’Appello di Palermo ha assolto Michele Buffa, ex consigliere comunale di Petrosino, dall’accusa di voto di scambio politico-mafioso. La vicenda giudiziaria si è conclusa in secondo grado con l’annullamento della condanna a 15 anni inflitta nel primo grado dal Tribunale di Marsala, ribaltando così una delle sentenze più discusse degli ultimi mesi nel territorio trapanese. La frase chiave “assoluzione Michele Buffa” è al centro dell’interesse politico e giudiziario locale.
Voto di scambio: accuse non provate per Buffa
La Corte ha ritenuto insussistenti gli elementi che, secondo l’accusa, avrebbero collegato Michele Buffa al presunto mafioso Marco Buffa, indicato come “capo decina” di Cosa Nostra a Mazara del Vallo. Le indagini, coordinate dai Carabinieri, sostenevano che Marco Buffa avesse procurato voti al candidato Michele Buffa durante le elezioni comunali in cambio di denaro e promesse di favori all’organizzazione mafiosa.
Tuttavia, i giudici di secondo grado non hanno ritenuto sufficienti i riscontri raccolti, sancendo quindi l’assoluzione per Michele Buffa. Marco Buffa, pur coinvolto nello stesso procedimento, resta detenuto per un’altra condanna definitiva legata all’operazione antimafia “Hesperia”.
Il calvario giudiziario e le dimissioni
Michele Buffa era stato arrestato insieme a Marco Buffa nel febbraio 2024, all’indomani della condanna in primo grado. In seguito alla detenzione, l’ex consigliere si era dimesso dal Consiglio comunale di Petrosino, avviando così un percorso di allontanamento dalla vita pubblica, in attesa della decisione della giustizia. La frase chiave “assoluzione Michele Buffa” oggi segna un punto di svolta in quella vicenda personale e politica.
Le reazioni politiche: Lo Curto esulta
Tra le prime reazioni pubbliche all’assoluzione c’è quella dell’onorevole Eleonora Lo Curto, commissario provinciale della Lega per la provincia di Trapani. «C’è sempre un giudice a Berlino – ha dichiarato Lo Curto – e Michele Buffa ha ottenuto l’assoluzione che meritava. Le accuse erano infondate. Mi è sempre rimasta la certezza della sua onestà e del fatto che non si fosse macchiato di un reato così grave».
Lo Curto ha sottolineato come il rapporto di amicizia e militanza politica con Buffa non sia mai venuto meno, nemmeno durante il periodo più duro del procedimento. Ha poi espresso rammarico per le dimissioni forzate di Buffa dal consiglio comunale, ricordando la “brutalità con cui la giustizia a volte si abbatte sugli innocenti”.
Difese e motivazioni della sentenza
Michele Buffa è stato difeso dall’avvocato Nicola Clemenza, mentre Marco Buffa è stato assistito dalla penalista Luisa Calamia. Entrambi hanno sostenuto con fermezza l’inconsistenza degli elementi accusatori. La sentenza della Corte d’Appello, che ha ribaltato quella precedente del Tribunale di Marsala, evidenzia l’assenza di prove concrete che legassero in modo diretto i due imputati.
Secondo quanto emerso nel procedimento, le intercettazioni e i documenti raccolti non hanno fornito la certezza necessaria per confermare le ipotesi della Procura, che puntava a dimostrare uno scambio elettorale fondato su logiche mafiose.
Uno scenario più ampio: altri coinvolgimenti
La vicenda si inserisce in un contesto più ampio, legato all’arresto di Matteo Messina Denaro e alla rete di soggetti che ne avrebbero favorito la latitanza. Tra i nomi emersi nel tempo: la maestra Laura Bonafede, la figlia Martina, il medico Alfonso Tumbarello, l’imprenditore Giovanni Luppino, e altri esponenti locali accusati di complicità o copertura.
Il caso di Michele Buffa, tuttavia, appare oggi distinto: la sua assoluzione lo esclude definitivamente da questa rete. Un esito che ristabilisce una verità giudiziaria, ma anche personale e politica.
Un segnale per il futuro
La conclusione di questo processo rappresenta anche un momento di riflessione per le comunità locali, dove il confine tra legalità e sospetto rischia spesso di compromettere le vite personali prima ancora che la giustizia si esprima. L’assoluzione di Michele Buffa può ora segnare un nuovo inizio per l’ex consigliere, che dovrà decidere se e come tornare alla politica attiva.
Congratulazioni dalla redazione a Michele Buffa per l’esito del processo e un augurio di serenità per il futuro.
Leggi gli approfondimenti su Marsala Live