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I panificatori de “I Fornarini” alzano il prezzo del pane per i costi energetici

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mercoledì 28 maggio 2025 - 11:30

Prezzo del pane a Mazara: scatta l’aumento da lunedì 2 giugno

Mazara del Vallo – Dal prossimo lunedì 2 giugno i panifici di Mazara del Vallo, aderenti all’associazione “I Fornarini”, aumenteranno il prezzo del pane in risposta all’incremento dei costi di produzione. La frase chiave “prezzo del pane” è al centro del dibattito economico e sociale: la decisione arriva dopo anni di resistenza agli aumenti, nonostante le materie prime e i costi energetici abbiano registrato aumenti record.

Aumenta il prezzo del pane: adeguamento necessario per i panificatori

Ad annunciare la decisione è stato Francesco Alagna, responsabile di AssoArtigianato-Mazara del Vallo e presidente dell’Associazione dei Panificatori “I Fornarini”, affiliata alla Confederazione CIFA. L’incremento sarà così distribuito:

  • La pezzatura da 500 grammi passerà da 3 euro/kg a 3,40 euro/kg
  • Il “quartino” da 250 grammi salirà da 4 euro/kg a 4,40 euro/kg
  • I panini rimarranno invece invariati a 5 euro/kg

Una misura definita “leggera” dai rappresentanti della categoria, che specificano come questo adeguamento sia ancora più contenuto rispetto ad altri territori limitrofi.

I motivi dell’aumento: caro-energia e materie prime

“L’aumento del prezzo del pane è giustificato dai continui rincari delle materie prime” – spiega Alagna – “in alcuni casi aumentate fino al 60% nell’ultimo periodo”. Farina, grano tenero e ingredienti essenziali per la panificazione stanno diventando sempre più costosi, mettendo in crisi l’equilibrio finanziario di tante piccole attività a conduzione familiare.

Ma non è solo una questione di farine. Il vero nodo, secondo il presidente de “I Fornarini”, è il caro-energia. Una comparazione con le bollette elettriche di qualche anno fa evidenzia aumenti del 300%, rendendo insostenibili i costi per la gestione quotidiana dei forni.

Prezzi rimasti invariati dal 2020: adesso la soglia è stata superata

Secondo Alagna, Mazara del Vallo è stato tra i pochissimi comuni a mantenere il prezzo del pane a 3 euro/kg dal 2020. Un gesto di responsabilità verso i cittadini, che ora, però, non può più reggere di fronte alla realtà economica. “Abbiamo fatto il possibile per non gravare sulle famiglie – sottolinea il presidente – ma oggi la sopravvivenza stessa delle nostre attività è a rischio”.

Il grido d’allarme della categoria: serve un intervento concreto

I panificatori mazaresi non nascondono la loro preoccupazione per il futuro. “Temiamo che la situazione possa peggiorare nei prossimi mesi senza un intervento concreto da parte dello Stato” – conclude Alagna. Le proposte sono chiare: strumenti calmieranti sui prezzi delle materie prime, sgravi sui costi energetici, incentivi per la sopravvivenza del settore artigianale.

L’associazione “I Fornarini”, con il supporto della Confederazione CIFA, si dice pronta a promuovere iniziative e mobilitazioni per difendere il lavoro quotidiano di chi, ogni giorno, porta sulle tavole dei cittadini un prodotto essenziale come il pane.

Speriamo bene per il futuro delle attività artigianali del territorio e per la tutela del pane come alimento base accessibile a tutti.


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