Gemellaggio Mazara-Tunisi
Mazara del Vallo – Il gemellaggio Mazara-Tunisi, ormai attivo da ben 27 anni, continua a essere un ponte di fede, dialogo e solidarietà tra le due sponde del Mediterraneo. Anche quest’anno, in occasione della domenica di Pentecoste, prevista per l’8 giugno, le due Diocesi celebreranno insieme questo legame con una giornata di preghiera e colletta a sostegno delle iniziative comuni.
Pentecoste: una giornata di comunione e solidarietà
L’Ufficio diocesano per il gemellaggio, istituito dal Vescovo monsignor Angelo Giurdanella e affidato a don Francesco Fiorino, ha rilanciato l’iniziativa invitando tutte le parrocchie, rettorie, associazioni, gruppi e movimenti ecclesiali a partecipare attivamente. «Spero che nessuno manchi all’appello nel donare il proprio contributo al parroco, che poi provvederà a inoltrarlo all’Ufficio diocesano Economato», ha dichiarato don Fiorino.
L’impegno delle due Diocesi: un modello di cooperazione
Nel cuore della Diocesi di Tunisi, il Vescovo monsignor Nicolas Lhernould ha costituito una vera e propria équipe per il gemellaggio: quattro membri incaricati di tracciare linee comuni di formazione e di organizzare incontri che alimentino la crescita spirituale condivisa. Anche la Diocesi di Mazara del Vallo non è rimasta a guardare: un piccolo gruppo di sostenitori ha già aderito all’iniziativa impegnandosi a versare una quota mensile simbolica di 10 euro per garantire continuità alla collaborazione con la Chiesa tunisina.
Azioni concrete oltre le parole: educazione, carità e scambio culturale
Il gemellaggio Mazara-Tunisi non è solo simbolico: è fatto di azioni tangibili. Negli anni si è tradotto in progetti educativi, pastorali e caritativi, oltre che in viaggi di conoscenza e testimonianza reciproca. Scambi che coinvolgono fedeli di tutte le età e favoriscono un dialogo interculturale basato su rispetto, fraternità e mutuo aiuto.
Un ponte tra le religioni: dialogo e apertura nel Mediterraneo
Uno degli obiettivi più nobili del gemellaggio Mazara-Tunisi è quello di alimentare il dialogo interreligioso. In un’epoca segnata da divisioni e tensioni, queste iniziative rappresentano un prezioso baluardo di pace e collaborazione. Le relazioni tra le due Diocesi testimoniano che il Vangelo può davvero diventare uno strumento di coesione anche in contesti complessi.
Un invito rivolto a tutta la comunità diocesana
L’appello del Vescovo Giurdanella e di don Fiorino è chiaro: è necessario che tutta la comunità diocesana partecipi, anche con piccoli gesti, alla colletta per il gemellaggio Mazara-Tunisi. Le offerte raccolte serviranno a sostenere progetti concreti, condivisi tra le due realtà ecclesiali, per favorire una crescita congiunta nella fede e nella solidarietà.
Prospettive future: una fraternità da consolidare
Le prospettive future del gemellaggio sono promettenti. In programma ci sono nuovi incontri, percorsi di formazione per giovani, operatori pastorali e momenti di scambio tra le due Chiese. Un modello da promuovere e sostenere, soprattutto in un momento storico in cui il Mediterraneo ha più che mai bisogno di ponti, non di muri.
Commento della redazione
Complimenti per la perseveranza e la visione di questo gemellaggio, che è un autentico esempio di fede concreta e dialogo tra i popoli.
Leggi gli approfondimenti su Marsala Live
- www.inpa.gov.it per ulteriori informazioni su iniziative pubbliche ecclesiali
- Diocesi di Mazara per dettagli sul gemellaggio
- Diocesi di Tunisi per i progetti in corso