Bullismo e cyberbullismo: incontro interistituzionale alla Prefettura di Trapani con studenti e docenti
Trapani/Marsala – Questa mattina, presso il salone di rappresentanza della Prefettura di Trapani, si è tenuto un importante incontro interistituzionale su bullismo e cyberbullismo. L’iniziativa rientra nell’ambito del “Protocollo operativo per la realizzazione di laboratori ed interventi formativi” siglato lo scorso dicembre tra le principali istituzioni del territorio.
L’obiettivo dell’incontro era fornire strumenti concreti e condivisi per prevenire e contrastare le azioni violente, gli abusi e i reati commessi attraverso l’uso di strumenti informatici, soprattutto in ambito scolastico. Protagonisti dell’iniziativa sono stati studenti, dirigenti scolastici e docenti referenti per l’educazione alla legalità e la cittadinanza attiva.
Istituzioni unite per contrastare il bullismo digitale
Il protocollo, sottoscritto il 12 dicembre 2024, coinvolge: Prefettura di Trapani, Tribunale e Procura della Repubblica, ASP Trapani, Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – Ambito Territoriale di Trapani e Ordine degli Avvocati. Un’alleanza forte e concreta tra scuola, sanità, giustizia e forze dell’ordine per costruire percorsi formativi che promuovano legalità, rispetto e responsabilità tra i più giovani.
Durante l’incontro sono intervenuti:
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Daniela Lupo, Prefetto di Trapani
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Daniela Troja, Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Trapani
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Antonio D’Antona, Sostituto Procuratore della Repubblica
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Davide Nugnes, Dirigente dell’Ufficio XI – Ambito Territoriale di Trapani
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Silvia Scuderi, psicologa ASP responsabile dell’U.O.S. di psicologia giuridica
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Avv. Giacoma Castiglione, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati
I relatori hanno offerto contributi preziosi per comprendere l’evoluzione delle dinamiche violente tra giovani e il ruolo educativo delle istituzioni nel contrastarle.
Prevenzione del bullismo e coinvolgimento diretto degli studenti
Una parte fondamentale del progetto è dedicata alla partecipazione attiva della comunità scolastica. All’incontro hanno preso parte dirigenti, docenti e rappresentanti della Consulta provinciale degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia.
I ragazzi saranno coinvolti in laboratori pratici e attività formative, sia all’interno delle scuole che in contesti istituzionali come udienze penali, incontri in Prefettura o nei comandi delle forze dell’ordine. L’obiettivo è promuovere una cittadinanza consapevole, un uso responsabile delle tecnologie e la diffusione di comportamenti rispettosi e inclusivi.
Legalità e formazione: un percorso educativo condiviso
L’incontro ha confermato l’importanza di una condivisione interdisciplinare tra le istituzioni. Solo con un approccio integrato e coordinato si può offrire alle nuove generazioni un’educazione efficace alla legalità, partendo dai banchi di scuola fino ad arrivare ai luoghi simbolo della giustizia e della sicurezza.
Tutte le componenti coinvolte hanno espresso la volontà di proseguire nel percorso avviato, rafforzando il dialogo con la scuola e consolidando i progetti in campo. L’educazione al rispetto e alla legalità rappresenta oggi una priorità educativa e sociale non più rimandabile.
Complimenti per un’iniziativa che costruisce, attraverso la formazione e la collaborazione, un futuro più sicuro e consapevole per i nostri giovani.
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