I militari del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Castelvetrano, coadiuvati nella fase esecutiva da personale della Polizia di Frontiera, hanno tratto in arresto Aymen Ayed, 33enne tunisino già noto alle forze dell’ordine. Lo stesso risulta destinatario, unitamente ad altri tre connazionali, di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, alla quale è stata data esecuzione lo scorso 14 febbraio ma Ayed, in quel periodo, si era reso irreperibile. Il provvedimento è frutto di un’attività investigativa compiuta nei primi mesi del 2016 dal Norm della Compagnia di Castelvetrano, finalizzata ad accertare e contrastare i reati in materia di stupefacenti che si consumavano in uno dei luoghi cittadini più frequentati dai giovani, cioè la Piazza Regina Margherita (o Piazza San Giovanni), in prossimità del Liceo Classico “Pantaleo”.
I Carabinieri, grazie a numerosi servizi di osservazione, hanno riscontrato che nella suddetta piazza operava una vera e propria organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti – per lo più marijuana e hashish – a giovani studenti. Alcuni giovani extracomunitari contattavano gli studenti e si appartavano con gli stessi all’interno del parco comunale, mentre alcuni di essi vigilavano e controllavano all’esterno la presenza delle forze dell’ordine.
Dichiarato latitante dall’autorità giudiziaria lilybetana, Ayed è stato catturato presso il porto di Palermo e sottoposto al regime degli arresti domiciliari con il “braccialetto elettronico”.
L’attività della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano nel week end di Pasqua si è inoltre concretizzata nel controllo, tra Castelvetrano e Marinella di Selinunte, di 130 persone a bordo di 85 mezzi di trasporto. Sono state inoltre effettuale numerose perquisizioni veicolari e personali.