Da Gela a Firenze, gli atleti della Polisportiva Marsala Doc si sono fatti valere. A Gela, per l’ultima e decisiva prova del GrandPrix regionale Fidal di Mezzamaratona 2017, si sono recati in 26, per difendere quell’ottavo posto (su un totale di 163 società) nella classifica generale a squadre maschile che da diritto ad entrare nel ristretto novero dei sodalizi sportivi premiati alla fine della stagione agonistica.Un risultato non da poco per la società presieduta da Filippo Struppa.
A Gela, tra i marsalesi il più veloce è stato ancora una volta Pietro Paladino, 15° assoluto su circa 600 atleti e terzo nella categoria di appartenenza (SM45) con una prestazione cronometrica di rilievo: 1 ora, 20 minuti e 21 secondi.Ottime, inoltre, anche le prestazioni di Giacomo Milazzo (1:25:21), 44° assoluto e 8° nella SM40, Damiano Ardagna, che con 1:30:09 ha realizzato il suo nuovo primato personale, Fabio Sammartano, anche per lui nuovo pb (1:30:38), Antonio Pizzo (1:30:55) e Ignazio Salvatore Cammarata (1:31:26). A seguire, hanno tagliato il traguardo, conquistando punti preziosi per la classifica a squadre, anche Francesco Cernigliaro (1:33:14), Pietro Sciacca (1:34:22), Antonino Chirco (1:36:31), Antonino Genna (1:37:03). Ed ancora Ignazio Abrignani, Vincenzo D’Accurso, Pino Valenza, Antonello Parrinello, Giuseppe Pipitone, Matilde Rallo, Antonio Vatore, Agostino Impiccichè, Antonino Licari, Mario Pizzo, Filippo Struppa, Antonino Badalucco, Mimmo Ottoveggio, Salvatore Panico, Francesco Sorrentino, Paola Imparato e Isabella Valenti.
A Firenze, invece, con condizioni climatiche a dir poco proibitive (pioggia battente per quasi tutta la gara e freddo gelido), hanno corso la maratona Michele D’Errico, Giuseppe Torre, Giuseppe Cerame, Giuseppe Mezzapelle e Bruno Manfrè. E tra i biancazzurri, il primo a tagliare il traguardo nel capoluogo toscano è stato Michele D’Errico, che non finisce di stupire. Non solo, infatti, a distanza di appena una settimana ha corso un’altra maratona (sette giorni prima a Palermo), ma lo ha fatto con un tempo di tutto rispetto: 3 ore, 25 minuti e 8 secondi. E anche Giuseppe Torre, al suo esordio sulla distanza, ha fatto un buon tempo: 3:32:00. A seguire, sono arrivati Peppe Cerame (3:32:38), Peppe Mezzapelle (3:33:20) e Bruno Manfrè (4:32:21). “Dall’inizio fino a quasi la fine del percorso – commenta Peppe Cerame – la pioggia e il vento ci hanno tenuto compagnia, ma la cosa più importante è stata tagliare il traguardo è vivere un altra bellissima emozione”.